La più grande piattaforma per il video sharing, che va sotto il nome di Youtube, non è immune da complicazioni e inaspettate nefandezze. E a pensarci bene diremmo che è anche piuttosto lecito: nonostante i programmatori, attraverso percentuali, algoritmi e calcoli a cui mai cercheremmo di avvicinarsi, abbiano cercato di valutare potenzialità e portata massime di un contenuto caricato, è sempre difficile far fronte al successo inaspettato, che come più volte il web ci ha insegnato, è capace di diffondersi imponderabilmente, senza mai davvero esaurirsi del tutto. Prendiamo quella hit insopportabile di Gangnam Style – per cui già trascrivere in modo corretto il titolo senza invertire le consonanti è un fastidio allucinante – di quel coreano nano di Psy – per cui vale lo stesso discorso di trascrizione: Spy sarebbe stato più facile per tutti – che ha portato e continua a portare grande disagio sulle dancefloor di mezzo mondo (e che noi italiano abbiamo voluto anche alla finale di Coppa Italia).
Bene, il pezzo è riuscito a mandare in tilt il contatore di visualizzazioni di Youtube, programmato per un massimo di 2,147,483,647. Riferisce un portavoce del sito:
“Non avremmo mai pensato che un video potesse contare un numero di visualizzazioni maggiore di un 32-bit, almeno fino a prima di conoscere Psy. Gangnam Style è stato visto talmente tante volte che abbiamo dovuto fare un aggiornamento! Basta controllare costantemente il contatore al video di Psy per assistere a una piccola magia della matematica e rimanere collegare per vedere i numeri crescere ancora e ancora”
E pensare che lo stesso rapper (?????) non ha mai creduto nel progetto, tanto da aver più volte dichiarato pubblicamente, invitato alle università di Harvard e Oxford:
“Gangnam Style non è una cosa normale, non rientra negli standard, è stato un puro caso e casi fortuiti come questo non accadono spesso”.
Noi sinceramente speriamo ne accadano sempre meno.
Per chi vuole farsi del male…No, non fatelo, potreste essere tra quei maledetti “over” 2,147,483,647