Williamsburg odia, la polizia non può sparare. Se ne fosse tratto un poliziottesco anni ’70, non potrebbe che chiamarsi così la  strage appena avvenuta nella band newyorkese The Yellow Dogs.

Raefe Ahkbar, cacciato dal gruppo solo il giorno prima per averne venduto la strumentazione, ha simpaticamente deciso di farla pagare cara agli ex compagni di band: la reazione è stata imbracciare un fucile calibro .308 e freddare Soroush FarazmandAli Eskandarian, Arash Farazmand, ferire una quarta persona e infine rivolgere l’arma verso se stesso.

La band, fuggita dall’Iran in quanto autori di musica non gradita al Ministero della Cultura e dell’Orientamento islamico, aveva pubblicato nel 2009 un brano nella colonna sonora del film-documentario sulla scena musicale underground iraniana, No One Knows About Persian Cats, vincitore del premio speciale della giuria. Stabilitisi a Brooklyn, avevano pubblicato il primo EP, Upper Class Complexity la scorsa primavera, ottenendo peraltro discreti responsi dalla critica e dal pubblico statunitense che li aveva visti suonare al South by Southwest.

L’ultimo status sulla pagina Facebook del gruppo pare sia destinato a restare per sempre una ormai laconica, quasi demenziale citazione dei Police, De do do do, de da da da, is all i want to say to you. Peccato ragazzi, ci sarebbe piaciuto recensirvi su Deer Waves.

Buonanotte, dolci principi persiani.