Difficile immaginare qualcosa che catalizzi il disprezzo e l’antipatia in maniera uniforme per tutto il globo bene come fanno i Nickelback.
La band di Chad Kroeger è stata infatti protagonista delle più divertenti vicende di cronaca legate al mondo della musica degli ultimi due anni: banditi di recente dalla polizia australiana per “crimini contro la musica” e responsabili addirittura dell’arresto di due ragazzi che hanno avuto l’oltraggioso coraggio di nominarli, i Nickelback rappresentano un po’ il Salveenee dell’opinione pubblica mondiale.
Eppure, in base ad un recente sondaggio pubblicato dal Wrap, sembrerebbe che il candidato presidenziale 2016 Donald Trump sia già riuscito ad ottenere il primo risultato brillante di questa corsa avvicinandosi di molto ai Nickelback nella classifica delle cose più universalmente odiate.
Una vittoria è sempre una vittoria. Ad ostacolare Donald Trump dalla vetta di questa classifica ci sono ancora il disgusto universale suscitato dalle emorroidi (per sei punti), e quello verso gli scarafaggi (per quattro punti). Per la precisione Rachel Maddow, che ha condotto il sondaggio, aggiunge che il risultato riguardante il disprezzo degli scarafaggi risulta compromesso a causa delle votanti femminili.
Peccato, sembrava che con quella pettinatura a pannocchia e le affermazioni bigotte, il vecchio Donald stesse cercando di accattivarsi le simpatie di tutti.