Immaginatevi questo. Serata di beneficenza a Londra, sabato scorso. Sono messi all’asta oggetti e articoli del divino Bowie con tanto di autografo, mentre i suoi brani si succedono e riecheggiano per l’ampia sala. Perché in realtà si tratta anche, anzi soprattutto, di un piacevole party celebrativo del Duca Bianco. Risate, moine, rutti, brindisi. Ma tra un sandalo paillettato, una mutanda ricamata a mano e queste proposte e acquistate a cifre esorbitanti, ecco che compare – così dal nulla – un messaggio:
“This city is even better than the one you were in last year, so remember to dance, dance, dance. And then sit down for a minute, knit something, then get up and run all over the place. Do it. Love on ya. More music soon. David”
Noi non eravamo lì, purtroppo. Ma solo il pensiero di non dover attendere altri dieci anni prima dell’uscita di nuovo materiale (come accaduto con The Next Day dello scorso anno, arrivato un decennio esatto dopo Reality ) ci rasserena parecchio. E chissene degli stivali con tacco in plexiglass, a noi basta aggiudicarci l’album!
Nell’attesa ci riguardiamo quel gran video di The Next day che ci piace assai.
