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David Bowie, ragazzi. The Thin White Duke torna nuovamente tra noi umilissimi e stolti terrestri per diffondere il suo verbo, ma stavolta “semplicemente” collaborando alla creazione di Lazarus, commedia musicale vagamente basata sulla novella dei primi anni ’60, L’Uomo Che Cadde Sulla Terra, nel cui film lo stesso Bowie recitò come protagonista alla fine degli anni ’70 ricevendo ampi consensi. Un artista immenso, una sorta di piccolo Nino D’Angelo azzarderei, grande nella musica così come nel cinema.

Pare che l’inglesino qui citato stia lavorando in gran segreto da anni a questa creatura, scrivendo nuova musica nonchè organizzando i numeri più grandi, anche se ancora nessuno sembra avere le idee chiarissime di quello che sta nascendo. Stando alle parole di James C. Nicola, direttore artistico del teatro, questo spettacolo è un qualcosa che cade a metà tra una commedia e un musical:

It’s going to be a play with characters and songs — I’m calling it music theater, but I don’t really know what it’s going to be like, I just have incredible trust in their creative vision. I’m really excited about it. These are three very different sensibilities to be colliding.

Un ibrido, ma a noi cosa frega in fondo, sarà probabilmente una gran figata, anche se sappiamo che rimarrete delusi dal fatto che Bowie non reciterà ma non possiamo mica aspettarci che il giovincello replichi la stupefacente grandezza del già citato Nino.

Lo spettacolo, che sarà diretto “dall’avanguardista direttore belga” Ivo van Hove, andrà in scena al New York Theater Workshop, se vi trovaste da quelle parti un giretto me lo farei fossi in voi.

Nel frattempo continuiamo a venerarlo come si deve.