Dopo anni di problemi relativi al mancato pagamento delle imposte, il Cocoricò fallisce e non sarà, come lo è sempre stato, una delle mete più celebri dell’estate italiana.

Il Tribunale Fallimentare di Rimini ha messo il punto sulla questione avviata dall’Agenzia delle Entrate, rigettando ogni tentativo della società proprietaria di rimettere in piedi l’attività della discoteca e decretandone il fallimento.

L’ultima serata sotto la piramide risale allo scorso capodanno, quando nonostante i problemi si era ottenuto l’ok per organizzare la festa. Dopodiché, niente: i marchi “Cocoricò“, “Titilla” e “Memorabilia“, stretti dai debiti soprattutto con la Tari e con la Dance&Love fondata da Gabry Ponte, sono finiti sotto sequestro e infine giunti al fallimento.

Il Cocoricò, salvo colpi di scena, chiude i battenti e resterà inattivo finché la situazione non troverà una nuova strada da imboccare.