Una classifica che non stupisce, quella dei vincitori dell’edizione 2016 dei Brit Awards: un elenco dai toni decisamente pop, dominato dalla maggioranza di premi vinti dalla nuova regina d’Inghilterra Adele.
Nessuna novità nel leggere i nomi di Justin Bieber, Coldplay e One Direction, idoli nazionalpopolari; a rincuorarci, per fortuna, ecco comparire nella lista anche Tame Impala e Björk, premiati come miglior act di respiro internazionale.
Potete scorrere qui l’elenco di tutti i vincitori, e giudicare voi stessi.
- British Male Solo Artist: James Bay
Gli altri artisti candidati erano Aphex Twin, Jamie XX, Calvin Harris e Mark Ronson, così per dire.
- British Female Solo Artist, British Single, Mastercard British Album Of The Year, Global Success: Adele
Ha vinto quasi tutto. Ci fosse stato un premio di consolazione, si sarebbe aggiudicata anche quello. Un singolo come Hello ha la potenza di mille eserciti; Adele arriva, canta, e l’udienza è tolta.
- International Male Solo Artist: Justin Bieber
Che gli vuoi dire a un tamarro del genere? Che fai, non lo premi? MIGLIOR ARTISTA MASCHILE INTERNAZIONALE. We’re sorry.
- International Female Solo Artist: Björk
E qui una nota positiva, una speranza per tutti. Nella giuria qualcuno deve essersi svegliato dal sonno e di soppiatto, senza farsi vedere, avrà inserito il suo nome nella lista.
- International Group: Tame Impala
Non potremmo esserne più lieti: evviva questi ragazzoni australiani in infradito sul palco che ci sfondano il cuore a colpi di psichedelia. Vi vogliamo bene, ve lo meritate tutto il vostro successo.
- British Group: Coldplay
Anche sticazzi.
- British Artist Video: One Direction
Prima erano cinque, poi uno se n’è andato. Avevamo sperato tutti nello scioglimento definitivo, e invece nulla, sono ancora qui. Uno studia tutta la vita per diventare regista, videomaker, e poi il premio come best video va agli One Direction. Dove abbiamo sbagliato?
- Critic’s Choice Award: Jack Garratt
Non male il debutto con la hit Worry, il ragazzo ha le capacità e si applica. Attendiamo di vedere come andranno le pagelle di fine anno.
- British Producer Of The Year: Charlie Andrew
Ha alle spalle collaborazioni con Darwin Deez, Alt J e Madness. Pensate che suo rivale alla vittoria era Mark Ronson.
- British Breakthrough Act: Catfish And The Bottlemen
Ha vinto l’indie rock, l’Inghilterra ha deciso. Il premio all’artista esordiente più stupefacente dell’anno è andato a loro, scelta non contestabile.