Immagino una tipica signora anziana del sud, magari della provincia di Napoli, sentire l’ennesima notizia su Justin Bieber e commentare infastidita: “Chillu criaturo tene artéteca!”.
Justin Bieber è effettivamente un criaturo con l’artéteca, e l’artéteca è
uno stato di irrequietezza e agitazione, che si traduce nell’incapacità a stare fermi. La parola è spesso oggetto diretto del verbo tenere, come nella frase: “Chillu criaturo tene artéteca!”, per parlare di un bimbo particolarmente vivace che non riesce a starsene tranquillo senza muoversi.
Cosa sarà successo questa volta? Ve lo spiego subito.
Giustino va in uno Starbucks ad Hollywood, West Hollywood per essere precisi. Entra senza t-shirt e con i pantaloni che gli scendono così tanto che le mutandine si vedono un po’ troppo, stile Bello Figo Gu, ed ordina un caramel apple macchiato. Il barista, tale Joey Goldsmith, invita Bieber a mettere qualcosa addosso, dicendogli che altrimenti non gli avrebbe servito neanche uno stuzzicadenti. Ed è qui che il bimbo con l’artéteca comincia ad imprecare contro il povero e malcapitato barista, minacciandolo addirittura di prenderlo a calci nel culo.
Seduto a qualche tavolo lì vicino c’era un uomo che stava lì a gustarsi il suo Frappuccino mentre assisteva alla scena. Ad un certo punto quest’uomo, all’anagrafe Blake Griffin, grande campione dei Los Angeles Clippers, franchigia NBA della città, decide che è il momento di intervenire, perché lui i Frappuccino vuole berli in santa pace. Ed è così che si alza e chiede a Bieber di smetterla, dicendogli che ha fatto già abbastanza casino, ma Justin non contento comincia ad inveire anche contro l’atleta. Poco da fare, a questo punto: Blake Griffin carica il destro e lo spara in faccia al cantante canadese, che ci mette poco ad uscire dal locale versando copiose lacrime.
“He smacked the shit out of him, then I saw Justin stumble out of the door looking like he was crying”
queste le parole di un testimone. Bieber è andato via prima che arrivassero le forze dell’ordine, allertate intanto dal personale dello Starbucks di West Hollywood.
Tutto ciò che possiamo aggiungere ora è che non sappiamo quanto avremmo pagato per assistere alla scena.
Alla prossima Justin.