ariel

Mentre NME elegge St. Vincent album dell’anno, su Boiler Room viene trasmessa in streaming la stereo session di uno dei nostri favoriti, Ariel Pink.

Nonostante la falsa modestia lo porti a negare la propria rilevante posizione di artista geniale nel panorama musicale contemporaneo (“I’m Not A Genius” è la didascalia che accompagna la sua performance), l’ultimo capolavoro partorito, pom pom,  e un’esibizione di questo calibro non può che farci accogliere le sue dichiarazioni come farneticazioni.

Si tratta forse di follia –  c’è tutta una letteratura dietro che ne esalta le fascinose chimere e visionarie alterazioni – e non ci costa poi così tanta fatica assecondarlo in questa; anzi, dati i risultati, ci reca solo piacere.

Quindi accedere in un enorme paracadute rosa, involucro glam e kitsch, simulacro estetico di un’intera carriera, è come fare ingresso nel tempio di Barbie durante un narghilè party, con suggestioni psichedeliche e riff spericolati.

Non sono paradossi, ma solo magia à la Ariel.

http://www.dailymotion.com/video/x2avn0x_in-stereo-ariel-pink_music