In trepidante attesa dell’imminente uscita del loro nuovo disco, Endless, e di vederli suonare nel nostro bel paese, abbiamo fatto qualche domanda ai tre ragazzi marchigiani. Ci hanno raccontato di storie di vita, progetti e collaborazioni, lasciandoci intendere che il loro ritorno sarà uno tra i migliori appuntamenti che riempiranno il vostro calendario a dicembre.

DW: I primi due singoli di Endless che abbiamo potuto ascoltare, Endless Beauty e Pantomime, ci danno l’impressione che il nuovo album non si discosti stilisticamente troppo da Fate, tanto che lo definite “un continuum”. Dobbiamo aspettarci sorprese dalle altre tracce?

SS: Endless è un lavoro molto vario sia per quello che riguarda il suono che larrangiamento dei brani. Sicuramente ha un punto di partenza che è rappresentato da Fate, ma poi si sviluppa trovando una propria identità e un proprio stile. Il concetto di continuum è legato a questa idea.

DW: Ho letto che il disco nasce da uno sfogo personale di Andrea in seguito all’allontanamento di una persona per lui importante ma che contiene anche una traccia più attuale dedicata ad un’altra persona meravigliosa. Ci sono anche temi esterni alla vita privata? Se sì, quali?

SS: Diciamo che è un album che racconta molto la vita privata, anche se non mancano degli spunti generali e concettuali di come una persona si aspetti la propria vita o la idealizzi. È soprattutto l’espressione di un estremo bisogno di serenità.

DW: Fate, uscito nel 2013, ha riscosso un ottimo successo in Italia ed all’estero a livello di critica e di feedback durante i vostri tour. Immagino sia stato un’eredità piuttosto importante in questi ultimi tre anni. Posso chiedervi se questo abbia influenzato in qualche modo il vostro processo creativo? Vi ha resi più perfezionisti?

SS: Fate è stato il nostro primo album e come hai detto tu nella domanda ha riscosso un ottimo successo di critica e di feedback. Quando siamo entrati in studio abbiamo pensato solo ed esclusivamente a scrivere un album che ci piacesse e convincesse a pieno. Il successo del lavoro precedente non ci ha reso più perfezionisti ma sicuramente ci ha fatto crescere sia a livello umano che professionale. Abbiamo curato tutti gli aspetti ed elementi del nuovo album e questo ha richiesto molto tempo per la riuscita finale.

DW: Che rapporto avete con la vostra etichetta (Felte Records)? Ricevete indicazioni particolari? Si è evoluto in questi anni?

SS: Come ogni rapporto lavorativo, anche quello con l’etichetta subisce delle evoluzioni. Nel caso di Endless abbiamo avuto la fortuna di poter contare sulla collaborazione dell’etichetta italiana Black Candy che seguirà l’edizione limitata per il territorio italiano. Il concetto è quello di lavorare insieme e, come in qualsiasi lavoro di gruppo, si accettano consigli e critiche costruttive.

DW: Cosa faranno i Soviet Soviet nei prossimi mesi? Ci sono tour e/o collaborazioni in programma? 

SS: Inizieremo a breve la prima parte di tour italiano che durerà fino a metà dicembre e ci porterà in giro per lo stivale. Per l’anno nuovo stiamo lavorando sui tour europei e su altre date italiane. Cercheremo di suonare il più possibile live, quindi speriamo di essere in continuo movimento. Per quanto riguarda le collaborazioni abbiamo lavorato insieme ad Yppah per l’arrangiamento di un brano e ne siamo stati molto felici e soddisfatti. È un’artista americano molto valido ed è stato davvero bello poter lavorare insieme a lui.

DW: Infine una considerazione abbinata ad una speranza un po’ personale. No Lesson è un brano, a mio avviso, stupendo, complesso, completo e dal forte impatto live per la lunga parte strumentale. Mi dà una carica incredibile, tanto che da tempo fa parte della playlist che ascolto quando vado a correre. Ci sarà una No Lesson anche in Endless?

SS: Sinceramente lo spero. Quello che hai descritto nella domanda spiega un concetto molto bello secondo me. Ognuno riesce a vivere la musica, in questo caso un brano, in maniera molto personale e intima. Sapere che una nostra canzone ha un tale effetto su una persona è davvero una cosa emozionante. Speriamo che ricapiti lo stesso per qualche brano di Endless.

Grazie ragazzi, è stato un piacere parlare con voi. In bocca al lupo per il tour, ci vediamo presto!