Più di 40 MILIONI. Sapete cosa sono? Le visualizzazioni su youtube di I Will Wait dei Mumford and Sons. 5.0 è il voto di Pitchfork all’ultima fatica dei Noah and the Whale, Heart of Nowhere. Questi, invece, sono alcuni membri degli Of Monsters and Men che si baciano sulle guance.
Quindi, nonostante il momento sia tragico, il genere piace e se qualcuno tentasse di innovarlo e nutrirlo non guasterebbe affatto.
Come penso avrete capito stiamo parlando di indie folk, ci sarà anche un po’ di elettronica, poca, quanto basta per stupire al primo ascolto e rifare play una, due, tre, dieci, cento altre volte. Si sa ancora poco degli Aunt Sis: sono di Asheville, North Carolina, e hanno all’attivo un unico EP fresco di pubblicazione per la Blois Records. Isak at the Woods è la prima traccia, un lungo ipnotico arpeggio di chitarra introduce un coro, il ritmo si fa incalzante e tutto finisce all’improvviso.
È una strana sensazione e, da questo momento, Winnebago, così si intitola il disco, scorre veloce come Blonde on Blonde, ve lo ricordate? James, Change Your Pants è il brano che non ti aspetti, il piano, protagonista indiscusso, sontuoso e denso di chissà quale significato, viene prontamente sostituito da una drum machine e un basso new wave ostinatissimi, che fanno di Dr. Dahl un capolavoro, un cupo bel capolavoro. Per salutarvi, alla fine, tornano sonorità acustiche e spensierate fischiettate, alternate all’immancabile armonica.
Lo so, forse può sembrare un disco poco omogeneo, ma nel complesso nulla stona, anzi è tutto al posto giusto nel momento giusto e me ne convinco sempre più scrivendo questo hype. Dimenticavo, c’è la sorellina di Emma Watson in copertina.