Gorillaz
Humanz

Humanz è il cammino che porta gli Everyday Robots a spegnersi momentaneamente (Intro: I Switched My Robot Off) per trasformarsi in umani e cantare felicemente (pari pari all’outro di Demon Days) tutti insieme (We Got The Power) indipendentemente dal colore della pelle, dalle culture, dalle religioni o dal fatto che tu sia uno degli Oasis.

Arcade Fire
Everything Now

Gli Arcade Fire avrebbero potuto passare la carriera a produrre inni barocchi – ci hanno dimostrato, d’altro canto, di cosa possono esser capaci – ma il percorso artistico li ha portati dove meritano di stare oggi. Sarà pure pop, che a molti fa storcere il naso (spesso con giudizi affrettati e non giustificati), ma il loro pop è più bello degli altri.

Tyler, The Creator
Flower Boy

I tempi son cambiati per l’artista e un certo senso di maturità si fa sentire. Tyler soffre male, poco. Non si diverte. Non ha una bella sofferenza. E racconta di come la fama lo stia in realtà trascinando via dalla vita di tutti i giorni alla quale era sempre abituato. Di Flower Boy non rimane che un prodotto vero, musicalmente reale e basato su una sorta di noncuranza verso i propri problemi che spiega ancor meglio chi realmente sia Tyler, The Creator.

Bonobo
Migration

Migration si presenta come sottofondo di un viaggio emozionale, vestibile da chiunque nei panni del protagonista, diretto verso quella personale – e sconosciuta – destinazione che è la realtà futura. Questo disco è il manifesto di Simon Green, una pietra non sperimentale né azzardata, ma di conferma, di un curriculum vitae quasi ventennale eccellente per classe e delicatezza.

Cigarettes After Sex
Cigarettes After Sex

Ci troviamo adesso nel 2017. Tra le mani un album di debutto che assicura poco spazio all’immaginazione: nessun artwork e nessun titolo particolare se non il nome della band, sono state infatti la scelta del gruppo. I Cigarettes After Sex dimostrano di avere il proprio sound e l’omonimo album di debutto è un lavoro che descrive al meglio il ricordo, porta alla mente affetti e gira su di una certa nostalgia che accomuna chiunque lo ascolti.