Se i finali dei precedenti Toy Story vi hanno fatto versare qualche lacrima, sappiate che il prossimo capitolo della saga sarà almeno altrettanto commovente.

Secondo quanto trapelato dopo la fine del lavoro di doppiaggio, pare che la scena finale di Toy Story 4 sia così emozionante che anche Tom Hanks è rimasto senza parole.

L’attore premio Oscar, che sin dal 1995 presta la voce a Woody il giocattolo preferito di Andy,  ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato delle inattese difficoltà che ha riscontrato nel registrare le sue battute finali.

Hanks è stato toccato a tal punto da non riuscire nemmeno a guardare in faccia tutte le altre persone nella stanza:

Al doppiaggio sei in uno studio con il team che ha creato il cartoon. Quando sono entrato per il mio ultimo giorno, volevo dare loro le spalle, perché di solito sei di fronte alla squadra, così puoi osservare tutto e puoi discuterne. Ma non volevo guardarli e volevo fingere che neanche loro potessero vedermi. Non appena ho capito quale direzione avessero preso, mi sono reso conto che sarebbe stato un momento storico.

Le parole “momento storico”, non conoscendo alcun dettaglio della trama, al momento sono impossibili da interpretare e lasciano i fan a chiedersi cosa accadrà nell’ultimo film.

Alla fine di Toy Story 3 Andy, ormai cresciuto, consegna i suoi giocattoli ad un bambino più piccolo che potrebbe crescere con loro proprio come aveva fatto lui. E pare che seguendo questa linea la Pixar abbia trovato una valida ragione per realizzare il quanto capitolo della saga.

La produzione di Toy Story 4 è stata abbastanza complicata, dato che in principio la sceneggiatura del film doveva essere scritta da Rashida Jones e Will McCormack, che hanno lasciato il progetto per problemi con la Pixar. Il nuovo script è stato affidato a Stephany Folsom e dovrebbe includere anche la ricerca della pastorella Bo Peep, ossia la bambola di una pastorella, grande amore di Woody, che mancava nel terzo film.

Toy Story 4 approderà nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 giugno 2019.