Sono state annunciate le nomination dei prossimi premi Oscar.

Le statuette, che verranno assegnate la notte del 4 marzo 2018, hanno tra i loro pretendenti poche sorprese: sono stati candidati, infatti, nomi che ruotano attorno a quelli che già ai Golden Globes erano stati riconosciuti come i migliori film della stagione.

C’è tanto Dunkirk, tanto Tre manifesti a Ebbing, Missouri, tanto Il filo nascosto, Get Out, Lady Bird La forma dell’acqua, che comanda con tredici nomination; insomma, i titoli maggiormente quotati già prima dell’annuncio ufficiale che è andato in onda sul canale You Tube dell’Academy.

Non è poi stata una sorpresa, ma è comunque stata una certezza molto ben accolta l’incetta di nomination che ha coinvolto Chiamami col tuo nome, il film diretto dal regista italiano Luca Guadagnino.

Ci sarà infatti questo pezzo d’Italia che concorrerà per la statuetta più importante, quella al miglior film, poi per la sceneggiatura non originale, per il miglior attore con Timothée Chalamet e infine la musica: per la prima volta candidato agli Oscar sarà infatti Sufjan Stevens, che ha impreziosito la colonna sonora del film con tre contributi, e tra questi, potrà aggiudicarsi il premio alla miglior canzone originale Mystery of Love.

Un riconoscimento già ora grandioso per il cantautore del Michigan, e per il suo lavoro con Luca Guadagnino, che potrebbe diventare ancor più grande il 4 marzo al Dolby Theater di Los Angeles.

Ma non solo Stevens, perché un altro nome noto della musica potrà portarsi a casa una statuetta: si tratta di Jonny Greenwood, il chitarrista dei Radiohead, il cui contributo per Il filo nascosto è stato nominato per la miglior colonna sonora originale.

Il polistrumentista britannico è giunto con Il filo nascosto alla quarta firma nelle colonne sonore dei film di Paul Thomas Anderson, dopo quelle de Il petroliere, The Master e Vizio di forma.

Insomma, tra Enrico Mentana e Jimmy Kimmel (sì, la serata degli Oscar sarà la stessa delle elezioni politiche italiane), vedremo se questi due grandi artisti saliranno sul palco, ma stavolta non per esibirsi, bensì per ritirare l’ambito premio cinematografico.