Nuovo anno, nuova edizione dei premi più prestigiosi del mondo del cinema, quegli Oscar che ci hanno fatto tanto godere in passato e che ci vedono ogni anno scannarci sui film in gara o mentire spudoratamente ai nostri amici (“Certo che sono stato sveglio tutta la notte a guardare la cerimonia, per chi mi hai preso!“).

L’89esima edizione degli Academy Awards si è svolta come di consueto nella notte al Dolby Theatre di Hollywood e – togliamoci subito il dente – ha visto sbancare (meno del previsto) l’ottimo La La Land di Damien Chazelle che si è portato a casa ben sette statuette (Miglior Regia, Migliore Attrice Protagonista, Miglior Colonna Sonora, Miglior Canzone, Miglior Fotografia, Miglior Scenografia e Miglior Film).

Ooops, scusate, volevo dire SEI statuette, dato che a metà del discorso del produttore Jordan Horowitz l’Academy ha dichiarato di aver commesso un errore, e il premio di Miglior Film è andato a Moonlight.

Poco male, La La Land si porta comunque a casa più o meno la metà dei premi che poteva vincere, anche se il colpo di scena finale ci ha portato alla mente questa situazione:


La serata è stata condotta da un eccezionale Jimmy Kimmel, che non ha risparmiato frecciatine a chiunque nel corso della cerimonia, partendo dal povero Matt Damon e finendo con Donald Trump, a suo parere estremamente tranquillo sui social durante la premiazione.

La La Land domina dunque, con Damien Chazelle regista più giovane di sempre a ricevere la statuetta ed Emma Stone palesemente terrorizzata davanti ad una platea del genere. Niente gloria invece per Ryan Gosling, che si è visto rubare l’Oscar per il Miglior Attore Protagonista dal favorito Casey Affleck, ormai trasformatosi definitivamente in Nick O’Malley degli Arctic Monkeys.

A Manchester By The Sea, oltre ad Affleck, anche la Miglior Sceneggiatura Originale, mentre quella non originale è andata a Moonlight, acclamato come Miglior Film e con Mahershala Ali premiato come Miglior Attore Non Protagonista. Miglior Attrice Non Protagonista, come da pronostico, Viola Davis, bravissima in Fences ma che nel 2016 ha partecipato pure al cagatone Suicide Squad.

Suicide Squad che vede l’unico Oscar di marca italiana, per il trucco&parrucco. Essere associati a tale bruttura e non a Fuocoammare (che perde il Miglior Documentario a favore di O.J.: Made In America) fa male al cuore, ma tant’è. Miglior Film D’Animazione invece a Zootropolis, Miglior Corto allo splendido Piper e Migliori Costumi allo spin-off di Harry Potter, Animali Fantastici E Dove Trovarli.

Menzione speciale per i due premi tecnici ad Hacksaw Ridge (Miglior Montaggio e Miglior Sonoro) e ad Arrival per Miglior Montaggio Sonoro, mentre i Migliori Effetti Speciali sono andati a Il Libro Della Giungla (e come dargli torto).

Di seguito tutti i premi:

  • Miglior film: Moonlight
  • Miglior regia: Damien Chazelle (La La Land)
  • Miglior attore protagonista: Casey Affleck (Manchester By The Sea)
  • Miglior attrice protagonista: Emma Stone (La La Land)
  • Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali (Moonlight)
  • Miglior attrice non protagonista: Viola Davis (Fences)
  • Miglior sceneggiatura originale: Manchester By The Sea
  • Miglior sceneggiatura non originale: Moonlight
  • Miglior colonna sonora: La La Land
  • Miglior canzone: City Of Stars (La La Land)
  • Miglior film straniero: Il Cliente
  • Miglior film d’animazione: Zootropolis
  • Miglior fotografia: La La Land
  • Miglior montaggio: Hacksaw Ridge
  • Miglior scenografia: La La Land
  • Miglior sonoro: Hacksaw Ridge
  • Miglior montaggio sonoro: Arrival
  • Migliori effetti speciali: Il Libro Della Giungla
  • Migliori costumi: Animali Fantastici E Dove Trovarli
  • Miglior trucco e acconciatura: Suicide Squad
  • Miglior documentario: O.J.: Made In America
  • Miglior cortometraggio documentario: The White Helmets
  • Miglior cortometraggio d’animazione: Piper
  • Miglior cortometraggio: Sing 

E per finire, scegliete la vostra GIF della serata: Justin Timberlake che si prende la scena durante l’intervista ad Emma Stone

o LE MANI DI NICOLE KIDMAN.