Nanni Moretti sta per rimettersi dietro la cinepresa. Sta per iniziare, infatti, la produzione del suo tredicesimo film che, per la prima volta, non tratterà un soggetto originale ideato dallo stesso regista ma sarà tratto da un romanzo.

Il film vedrà come spunto Tre Piani, romanzo di Eshkol Nevo uscito in italia lo scorso anno, che tratta tre vicende separate tenute insieme dalla coesistenza ambientale di una palazzina che sorge in una città israeliana dove vivono, appunto, i protagonisti. Nel romanzo originale, infatti, la storia racconta le vicende di tre famiglie che si intersecano nel canovaccio della teoria freudiana sulla struttura della personalità e delle sue tendenze: l’es, l’io e il super-io.

Nel romanzo originale i tre piani del titolo hanno tre livelli diversi in cui si inserisce la visione di Freud, con tre gruppi famigliari diversi. Al primo piano troviamo i giovani Arnon e Ayelet e la loro bambina Ofri, e i loro anziani vicini di casa, a cui viene spesso affidata sui quali si scaglieranno le accuse dello stesso Arnon, che perde la testa perché teme la figlia abbia subito degli abusi. La seconda famiglia è quella di Hani: una madre sola, che fronteggia la solitudine crescendo i suoi due figli mentre il padre è impegnato a lavorare all’estero. Al terzo piano, invece, troviamo la triste vicenda di Dvora, un giudice in pensione che non riesce a darsi pace per la morte del marito e cerca di mantenere un rapporto col suo ricordo attraverso la segreteria telefonica.

Il libro di Nevo è un romanzo fatto di sentimenti duri, di fragilità e di verità che non lo sono mai del tutto perché influenzate dalla rabbia o dalla paura. La volontà di Nanni Moretti è stata quella di prendere il tutto e trasferire l’ambientazione da Tel Aviv a Roma, forse per avvicinarle di più al suo mondo e a quello del pubblico italiano.

Per ora non si hanno particolari maggiori sulla produzione del film, sulle possibili date di uscita o sul cast.