Call Me By Your Name di Luca Guadagnino ha attraversato tutto l’anno in costante ascesa: il film, che passò a gennaio per il Sundance e a febbraio per la Berlinale, si sta avviando ad essere il caso cinematografico che ha alte probabilità di trionfare nelle grandi kermesse hollywoodiane.

La pellicola, in attesa degli Oscar, ha ottenuto già tre candidature ai Golden Globes, tra cui la più importante: miglior film drammatico. Seguono le nomination ai due attori, ovvero il protagonista Timothée Chalamet e il supporting Armie Hammer, che interpretano i personaggi di Elio e Oliver.

Oltre alla regia, alla sceneggiatura e agli attori, Chiamami col tuo nome ha un ulteriore valore, che anch’esso potrà, con una delle sue componenti, inseguire l’Oscar: si tratta della colonna sonora del film.

Si era già parlato della presenza nel progetto di Sufjan Stevens, che per la prima volta si è cimentato nello scrivere musica originale per un film: tre sono i suoi contributi, ovvero un rifacimento di Futile Devices e le originali Visions Of GideonMystery Of Love. Proprio quest’ultima è stata scelta per il trailer, e proprio lei è una delle favorite a concorrere per la statuetta dedicata alla miglior canzone.

Stevens è la punta di diamante della soundtrack. Guadagnino, che è solito curare da sé la colonna sonora dei suoi film, ha scelto Sufjan Stevens per conferirgli il compito di “narratore emotivo” della storia. Inizialmente il regista voleva utilizzare la sua voce come narratore fuoricampo, ma questa soluzione è stata rifiutata, perché Stevens ha ritenuto non fosse una soluzione adeguata.

Ne è seguita dunque la nascita dei tre pezzi, che si sono formati a seguito di un intimo e profondo studio del cantautore sulla sceneggiatura, sul romanzo da cui è tratto, sui colloqui con Guadagnino, con gli attori. Una serie di attività incrociate che hanno portato alla composizione delle tre canzoni; canzoni da ogni angolo della critica ritenute perfette per l’osmosi che si viene a creare con la storia e con le immagini.

Ma non solo Sufjan Stevens: infatti, se tanto si è parlato giustamente di lui, bisognerebbe fare altrettanto per gli altri 14 brani presenti in Call Me By Your Name.

Luca Guadagnino ha saputo in una maniera strabiliante connettere tra loro canzoni, artisti e generi altrimenti impossibili da accostare. Ma nel film, nell’organicità del film, tutto possibile.

Così accade che il regista sceglie di seguire due linee, che convergono verso uno stesso punto: da una parte si punta a tradurre, attraverso la musica di grandi compositori, uno dei lati più peculiari di Elio, ovvero la passione per il piano, che si trasforma di pari passo con gli svolgimenti della relazione con Oliver. Diventano così fondamentali a sviluppare questo tema poetico le composizioni di Bach, di Sakamoto, di John Adams.

L’altra linea invece insegue l’evocazione nostalgica dei tempi in cui la storia è ambientata: i primi anni ’80. Così, come pochi registi sanno fare, Guadagnino ha pescato dall’immenso calderone delle hit di quegli anni diversi pezzi. Ci si potrebbe chiedere perché, perché proprio quelle canzoni di quegli artisti? Stiamo ovviamente parlando di giganti quali Loredana Bertè, Franco Battiato, Giorgio Moroder, ma anche di Marco Armani.

Ecco, forse proprio in una scelta come questa, È la vita di Marco Armani, canzone arrivata decima a Sanremo dell’83, si racchiude il nocciolo della perizia del regista nel saper organizzare la colonna sonora del film: la capacità di proporre al pubblico ciò che ormai è parte del rimosso, ciò che può riaffiorare solo come ricordo ovattato e evanescente; ricordi che parlano la stessa lingua dei sentimenti che prova un ragazzo nel suo primo, travagliato innamoramento – che è il tema di fondo di tutta l’opera.

Ecco che quindi la colonna sonora di Chiamami col tuo nome, sia che si tratti di Sufjan Stevens, di Bach o di Loredana Bertè, parla la stessa identica lingua delle immagini, dei luoghi, dei costumi, del racconto e dei sentimenti che esso narra e al tempo stessa evoca nello spettatore.

Non un accessorio, ma una parte organica, indistinguibile che ha portato ad essere questo film un caso internazionale.

Chiamami col tuo nome arriverà nelle sale italiane solo il 25 gennaio 2018.

Ma intanto è disponibile per tutti ciò di cui abbiamo parlato finora, ovvero Call Me By Your Name (Original Motion Picture Soundtrack), disco pubblicato il 3 novembre 2017 tramite Madison Gate Records e Sony Music Masterworks.

In attesa del film in Italia, buon ascolto: