A fine ottobre 2017, il Consiglio di Stato cinese ha annunciato la costituzione del Social Credit System, un sistema che calcola attraverso dei punti “social” quanto siano affidabili i cittadini del Paese.

Il fine è  creare una fantomatica “cultura della sincerità”. Il governo cinese ha ritenuto il sistema indispensabile per stabilire “un ambiente di opinione pubblica nel quale il mantenimento della fiducia sia percepito come glorioso”, e “che rafforzerà la sincerità negli affari governativi, commerciali, nella società e che comporterà la costruzione della cosiddetta credibilità giudiziaria”.

Il sistema di rating via social network attesta l’affidabilità dei cinesi attraverso diversi parametri come la cronologia di navigazione, la regolarità nei pagamenti delle bollette, dell’affitto, del mutuo e eventuali condanne, dando vita ad una vera e propria classifica per distinguere i cittadini ritenuti buoni da quelli cattivi.

Il sistema dovrebbe entrare a pieno regime entro il 2020. Nel frattempo l’esecutivo cinese ha divulgato, tramite il sito della Commissione nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, ulteriori informazioni sul sistema che inizia a imporsi sempre più nella Repubblica Popolare Cinese.

L’adesione al progetto al momento sarebbe volontaria e comprenderebbe all’incirca 10 milioni di cinesi. La situazione, però, potrebbe evolvere dal prossimo maggio in virtù del divieto di viaggio su treni e aerei nei confronti di chi: verrà multato più volte perché senza biglietto, sarà sorpreso a fumare nel bagno di un convoglio o che avrà creato problemi su un aereo, avrà conseguito un basso punteggio in base al social rating.

Tali soggetti, inizialmente, saranno sanzionati con il divieto di acquisto di titoli di viaggio per 12 mesi.  La stessa sanzione potrebbe essere inferta verso coloro che, ad esempio, si lamenteranno spesso dei ritardi dei treni sui social network locali o su WeChat.

Stando sempre ai comunicati del governo cinese, chi aderirà al social rating avrà dei vantaggi: chi, ad esempio, conseguirà dei punteggi alti potrebbe essere agevolato nella concessione di mutui e prestiti, nella ricerca di lavoro o di una casa.

La distopia di Nosedive – primo episodio della terza stagione di Black Mirror – sembra sempre più vicina.