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Finalmente ci siamo; sono iniziati gli Europei di calcio 2016 e anche noi ci siamo muniti di bandiera, gagliardetti e trombetta per sostenere la Nazionale, unico vero motore del paese. Ma chi sono i ragazzi di mister Conte che calcheranno i campi più prestigiosi della Francia? Abbiamo pensato di abbinare ad ognuno di loro una canzone, per conoscerli meglio e per scoprirne pregi, difetti, virtù e gossip.

GIANLUIGI BUFFON


Il nostro numero uno: semplicemente Buffon, la leggenda dentro e fuori dal campo. Quante canzoni avremmo potuto scegliere per lui? Beh, siamo partiti dall’inizio, quando tutto era ancora in potenza, i palcoscenici internazionali erano solo un sogno e quando Ilaria D’Amico non era ancora stata folgorata.

FEDERICO MARCHETTI & SALVATORE SIRIGU


Perché siamo due destini che si uniscono, stretti in un istante solo.” Quanto è difficile il ruolo del secondo portiere? E quello del terzo? Specialmente se davanti a te c’è un certo Buffon. Accomunati da un destino infame, i due portieri affronteranno allenamenti separati, vedendo il campo solo per due palleggi tra primo e secondo tempo ed incitando i raga durante il match. Ma insieme supereranno tutto questo.

ANDREA BARZAGLI


La colonna portante della nostra difesa che ha scoperto di essere fondamentale pochi anni fa. La montagna, il muro, il gigante; chiamatelo come volete, lui sarà per sempre il nostro supereoe. Farebbe la sua figura anche contro l’Isis, a mani nude!

LEONARDO BONUCCI


Il più odiato, il più chiaccherato; mr “Sciacquati la bocca” non poteva mancare nel collettivo azzurro con la sua spocchia da vero duro che ci piace tanto. Da zero a cento in pochi anni, con la testa sempre alta e la fila di haters dietro la porta. “Mi ricordo quando ero un altro dei poveri cristi e tu speravi solo che fallissi..ma ora sto bosseggiando!!” 

GIORGIO CHIELLINI


“Attenti al gorilla!!!” Giorgione nazionale. Si nutre di pestoni, morsi e calcioni e sarà lui a dover fare a sportellate con tutti e speriamo che possa esultare come King Kong anche in questo Europeo. Aprite le gabbie!!

ANGELO OGBONNA


Aprire il giornale e trovare il Frosinone in Serie A (oramai in B): per un ciociaro DOC come Angelo deve essere stata un’enorme gioia che speriamo si trasformi in grinta e scivolate miracolose, nonostante non usi lo Svelto.

MATTEO DARMIAN


Voglio andare in Inghilterra, in Inghilterra..Do you speak English?” Dal Toro a Manchester per affrontare il campionato più bello del mondo. Matteo sembra già essersi ambientato, anche grazie al suo stile british bauscia.

MATTIA DE SCIGLIO


Milanese doc e bravo ragazzo per antonomasia. Cosa c’è di meglio di Cochi e Renato per un giovanotto come lui? Un pezzo di Milano in Francia, senza mai perdere il sorriso.

FEDERICO BERNARDESCHI


“Obiettivi di un’estate: esplosioni addominali!!” Il Nick Carter della nazionale è pronto a fare il grande salto nel calcio dei grandi. Un po’ di vitamine e via a far lunghe sgroppate sulla fascia.

ANTONIO CANDREVA


“Se adesso te ne vai non me ne frega niente. Domani è un altro giorno, ricomincerò!” Alla voce vip che tifano Lazio c’è Massimo Di Cataldo. Si vocifera che Candreva voglia lasciare la capitale. Ne sei proprio sicuro?

STEPHAN EL SHAARAWY


“Ammirando i faraoni e le loro costruzioni, cominciarono a sognare e cantarono così!! Parafrasando una vecchia intervista di Berlusconi ci viene da dire che anche a noi ci piace tanto quel ragazzino egiziano con la cresta.

DANIELE DE ROSSI


“Io so n’omo in coma, me poi sveglià solo la Roma!” Dopo Totti, il romano-romanista per definizione. A Daniele De Rossi potete passare sopra anche con un camion, ma se je toccate a Roma so cazzi vostra!

ALESSANDRO FLORENZI


Tutti ricorderanno la corsa di Alessandro Florenzi verso le tribune dopo il gol contro il Cagliari. Ad attenderlo nessuna groupie, ma la nonna che per la prima volta si accorse che il nipotino fosse un calciatore di serie A. Core de nonna siamo con te!

EMENAUELE GIACCHERINI


Ex Juve, ora pilastro del Bologna. Grande stakanovista, poche chiacchiere e tanta corsa. E zitto zitto si è trasformato nel pupillo di Conte. E allora chi se non Gianni Morandi?

THIAGO MOTTA


“Vieni vieni con me oh ohhh!!” Se fosse una macchina non sarebbe una Ferrari; se fosse un animale non sarebbe un leopardo. Lo vediamo ciondolare in mezzo al campo come si fa alle processioni di paese e, quest’anno, lo farà in compagnia della maglietta numero 10, la più importante.

MARCO PAROLO


Parolo chi? Romano sponda Lazio non brilla per personalità, ma a noi che lo guarderemo dal divano di casa basterà un gol per trasformarlo in eroe nazionale.

STEFANO STURARO


Sanremese di nascita, venuto al mondo proprio nell’anno della vittoria di Enrico Ruggeri, ha stregato tutti con quei tatuaggi tamarri e il gol a Neuer. Bissiamo?

ÉDER CITADIN MARTINS


Il trasferimento dalla Samp all’Internazionale (che flop, signori) ha significato parecchio per Mr. Citadin Martins. L’aria di Milano deve avergli svuotato i piedi e riempito la panza. Tra risotti allo zafferano e cotolette alla milanese, Eder sembra essersi trovato a suo agio molto più con i piedi sotto al tavolo che accanto a Icardi e Brozovic.

CIRO IMMOBILE


Non ce ne voglia l’ex capocannoiere della serie A per questa scelta. Mettiamola così: molto più bravo con i piedi che con le parole.

LORENZO INSIGNE


“Er accussí sul nu scugniziell
cantav miez e strad
non er ancor chell
che si sognav e fá chell ca fazz mó” 

GRAZIANO PELLÈ


Graziano te lo sei ricordato il tubetto di brillantina? Sia mai che tu scenda in campo senza il capello lucidato a regola d’arte e solido a tal punto che nemmeno le fucilate di testa scompongono il tuo taglio da vero figo.

SIMONE ZAZA


Uh, Zazá!
Uh, Zazá!
Uh, Zazá!
tuttu quante aîmma strillá: Zazá, Zazá. Imparatela perché ad ogni gol devono sentirvi gridarla fino al centro del paesello.

(BONUS) ANTONIO CONTE


Non poteva mancare il mister o il cittì, come si diceva una volta. Conte ha già salutato la nazionale per l’Inghilterra, ma per queste settimane l’unico ed incontrastato capo di tutta la baracca sarà lui. Olio di gomito e tutti muti!