The Get Down

In questi ultimi mesi si è parlato molto di serie TV, da “Stranger Things” a “Narcos”, entrambe di grande successo e con apprezzatissime colonne sonore.

“The Get Down” non è da meno, nata dalla mente visionaria di Baz Luhrmann – amante del musical e regista di Moulin RougeWilliam Shakespeare’s Romeo + Juliet e The Great Gatsby. Lo stile di Luhrmann è inconfodibile e lo si percepisce immediatamente, prima ancora che i titoli di testa ne rilevino l’artefice.

La serie prodotta da Netflix e composta da 12 episodi, di cui per ora ne sono stati pubblicati solo 6, può essere considerata un vero e proprio kolossal; ambientata negli anni ’70, racconta la storia e l’evoluzione della musica soul, disco, black, hip-hop e rap, attraverso un gruppo di amici, dalle strade di quello che era il Bronx e le bande di ragazzini feroci, le loro voci e le loro realtà spietate, fino alle feste nei locali dei ricchi criminali.

C’è molto: c’è la poesia, l’amore, l’odio, la musica, l’amicizia, la vendetta e la vita mangiata dalla passione; i colori, l’energia e la fotografia bellissima, nessun dettaglio soprattutto a livello visivo è stato tralasciato, come in ogni lavoro di Baz.

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Attraverso le vite di Mylene, che canta le canzoni di Donna Summer – “la musica del diavolo” per il padre che ostacola i suoi sogni di diventare una star della disco music e  la vuole vedere solo cantare nella sua chiesa – ed Ezekiel, bravissimo con le parole e pieno di talento che incontra Shaolin Fantastic, un personaggio fuori dalle righe, e insieme a loro molti altri, ognuno con un preciso modo di guardare il mondo.

“The Get Down” è un grido di speranza animato da una gran voglia di riscatto, da alcuni considerato un risultato lezioso e artefatto, per altri un frutto eccezionale.

Ovviamente, una serie TV in cui la musica è l’unica ragione di vita, non poteva  non avere una colonna sonora che mette una gran voglia di ballare e che potete ascoltare qui sotto:

Siamo curiosi di sapere cosa ne pensate e se anche a voi viene voglia di capelli afro, pantaloni a zampa e dischi anni Settanta.