Quindici anni fa, più precisamente il 2 ottobre 2001, veniva messa in onda la prima puntata di Scrubs, una delle serie più importanti di sempre. Chi più, chi meno, tutti noi abbiamo lasciato parte della nostra vita su questa serie e questi personaggi, magari con qualche risata o qualche lacrima, e buona parte delle emozioni provate durante questa lunga storia sono state aiutate dalla sempre ottima scelta musicale dello show.

Ecco perché abbiamo deciso di elencarvi quelli che per noi sono i 15 momenti musicali più importanti e belli, in un modo o nell’altro, di Scrubs. Un po’ per farvi tornare indietro nel tempo, un po’ perché in fondo ogni scusa è buona per tornare all’Ospedale del Sacro Cuore, un po’ perché JD, Turk, Elliot e Cox ci mancano sempre, e un po’ perché in un modo o nell’altro bisognava festeggiare nel modo migliore questi quindici anni.

Cindy – Tammany Hall NYC (3×04)

Terza stagione, Elliot è fidanzata con Sean, che però dovrà partire per un lungo viaggio e vuole chiudere la relazione. A fine puntata JD prende coraggio, e non senza qualche difficoltà corre da lei, la vede piangere alla finestra e sale al suo appartamento. Ce la fa, ce la deve fare, e invece scopriamo che le lacrime di Elliott sono di gioia, perché Sean ha rimandato la sua partenza ed entrambi hanno accettato di portare avanti una relazione a distanza. E i nostri cuori si frantumano insieme a quello di JD.

Learn To Fly – Foo Fighters (4×11)

Parlando fuori dai denti, JD non riesce mai a farsi i cazzi suoi. E così va a cercare il figlio di un suo paziente, non sapendo quali ferite tra i due andrà a riaprire. Quando Murray (interpretato da Matthew Perry) se ne va, JD va a cercarlo, e quando lo trova viene attaccato da Murray e dal suo aereo telecomandato. Una scena decisamente grottesca ed esagerata, con tanto di esplosione finale, che non poteva che essere accompagnata da Learn To Fly dei Foo Fighters.

I Will Follow You Into The Dark – Death Cab For Cutie (8×02)

JD e Turk stanno per passare assieme la serata, ma quando incontrano George, un paziente malato di ischemia che probabilmente morirà la sera stessa da solo, decidono di fargli compagnia. La scena finale, quando George dice di essere stanco e chiede ai due medici se saranno presenti al suo risveglio, con i Death Cab in sottofondo, è da pelle d’oca.

“Love of mine / Someday you will die / But I’ll be close behind / I’ll follow you into the dark”.

Dreaming Of You – The Coral (2×10)

Parte questa canzone, JD e Elliot ci danno dentro, ed è subito instant classic.

Bye Bye Bye – *NSYNC (6×01)

Quando JD ha un problema, la prima persona con cui si confronta è sempre Turk. Ma cosa succede quando la suoneria del suo amico è un pezzo dannatamente catchy che fa ballare tutti quanti?

New Slang – The Shins (1×13)

Dopo una puntata intera con i protagonisti impegnati a cercare un proprio equilibrio – JD impegnato tra lavoro e amore, Cox e Kelso impegnati in una battaglia sugli specializzandi, Turk e Carla che avviano la loro relazione – tutto inizia a girare per il verso giusto (o a tornare come prima). Parte questo pezzo e cosa gli vuoi dire?

“I’m looking in on the good life I might be doomed never to find.
Without a trust or flaming fields am I too dumb to refine?”

Section 9″ AKA “Light & Day / Reach for the Sun – The Polyphonic Spree (3×19)

Al Sacro Cuore c’è un malato al centro del dibattito tra il dottor Cox e la dottoressa Miller, il cui desiderio è poter suonare con la propria band prima che loro vadano in tour in Europa. Dopo estenuanti discussioni, il paziente vede soddisfatta la sua richiesta, e scopriamo che la band sono i Polyphonic Spree, che suonano uno dei loro brani più famosi proprio all’interno dell’episodio.

Snow (Hey Oh) – Red Hot Chili Peppers (8×18)

La puntata è Il Mio Finale 1, la prima parte di quella che sarà la fine di una storia fantastica. JD è nel letto della sua casa, insieme ad Elliot con cui sta avendo finalmente una relazione stabile e felice, e ripensa al suo primo giorno al Sacro Cuore, a tutto quello che ha passato e alle persone che ha incontrato. Difficile trovare un riff migliore di quello di Snow (Hey Oh) per accompagnare questi ricordi.

Overkill – Colin Hay (2×01)

Dopo che la prima stagione si chiude con Jordan che incasina la vita di tutti i protagonisti, l’apertura della 2×01 è basata sul ricucire tutti i rapporti ormai sfilacciati. Ma come può riuscirci JD se la prima cosa che gli succede appena sveglio è Colin Hay che lo mette di fronte alla realtà dei fatti seguendolo ovunque e cantando Overkill?

“Day after day it reappears / Night after night my heartbeat shows the fear / Ghosts appear and fade away”

Superman – Laszlo Bane

La sigla di apertura, classico anch’essa. Non c’è niente d’aggiungere, no?

Hallelujah – John Cale (1×04)

Forse una delle puntate più amate della prima stagione, con JD che si trova ad affrontare l’ineluttabilità della morte di una paziente a cui si era affezionato, che rinuncia alle cure per andarsene in maniera naturale. Contemporaneamente anche Turk ed Elliot affrontano sensazioni simili, e in certi casi il commento musicale è quasi superfluo. Se deve essere, è giusto che sia Hallelujah, qui nella meravigliosa versione di John Cale.

More Than a Feeling – Boston (5×09)

Uno dei momenti iconici della serie, con la air band formata da Turk, l’Inserviente, Ted e Lloyd che si esibisce su More Than A Feeling dei Boston. Indimenticabile.

Hey Ya – The Blanks (8×15)

La fine del doppio episodio dedicato al matrimonio dell’Inserviente si chiude con Ted che, chitarra e voce, interpreta il classico degli Outkast. Una versione toccante, che accompagna il riconciliarsi di tutti i personaggi tra loro, e ci accompagna dolcemente verso le ultime puntate.

The Book Of Love – Peter Gabriel (8×19)

Preparate i fazzoletti. L’ottava stagione si chiude con JD che lascia l’Ospedale del Sacro Cuore per un trasferimento, aspettandosi un grande saluto finale dopo tutte le avventure vissute negli anni. A lavorare è la sua immaginazione, che dipinge un futuro meraviglioso, quello che JD vuole e che tutti noi fan della serie abbiamo sempre desiderato.

How To Save A Life – The Fray (5×20)

Qui le lacrime scenderanno a fiumi. Quando il dottor Cox scopre che la paziente di cui hanno trapiantato gli organi era malata di rabbia, e non si era suicidata come pensava, per i tre pazienti già operati non c’è apparentemente niente da fare. Parte allora una corsa contro il tempo per salvarli, ma è troppo tardi, ed è qui che Cox crolla definitivamente, lasciandoci impotenti di fronte alla sua reazione. Ed è, insieme al finale dell’ottava stagione, uno dei momenti più strazianti di tutto Scrubs.