OK Computer è senza dubbio uno degli album più importanti per la storia della musica, e proprio quest’anno compie 20 anni.

Oltre alla riedizione con aggiunta di rarità e b-sides, i Radiohead stanno rilasciando qua e là interviste, rivelando molti aspetti inediti dell’album e qualche curiosità a riguardo.

Ad esempio, vi siete mai chiesti cosa si cela dietro un titolo così iconico come OK Computer?

Parlando con Rolling Stone, Thom Yorke ha spiegato che l’idea è venuta alla band nel 1996, mentre si trovavano in tour per The Bends in America.

Yorke e soci ascoltavano spesso l’audiolibro sci-fi A Hitchhiker’s Guide to the Galaxy di Douglas Adams. Il libro racconta dell’interazione tra il computer di bordo una nave spaziale e il presidente galattico Zaphod Beeblebrox.

In una scena, circa a metà del libro, il computer informa Beeblebrox di non essere in grado di difendere la nave da un attacco missilistico. Beeblebrox semplicemente risponde:

OK, computer, I want full manual control now.

Yorke partendo da questa precisazione riflette:

The whole album is really fucking geeky. I was kind of a geek when I was a kid, unashamedly so. Then I’m in this rock band famous for drinking tea and never socializing, where the truth is somewhat different.

Il leader dei Radiohead ricorda che durante le registrazioni di OK Computer, in una villa “infestata”, gli sembrava di sentire dei fantasmi, e spesso ha creduto di parlare con loro nel sonno.

Adesso tutto quadra.

Bene, qualche brano di OK Computer lo potremo ascoltare sicuramente qui da noi, in Italia, dove la band sta per tornare tra pochissimo.

Intanto ecco I Promise, chicca appena uscita da OKNOTOK: