Dal 19 gennaio 2018 andrà in scena al Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma la mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains.

La retrospettiva è una celebrazione dei 50 anni della storica band britannica; una straordinaria esposizione che con oltre 350 oggetti, riproduzioni video ed una Performance Zone ripercorrerà tutta la storia dei Pink Floyd.

Roma sarà la prima volta della mostra in Italia e la seconda in Europa: a Londra infatti si è consumato un successo straordinario per un progetto che, come ha rivelato il batterista e cofondatore del gruppo Nick Mason in conferenza stampa, ha avuto una gestazione molto lunga, vista la quantità immensa di materiale che era a disposizione per poter raccontare la leggendaria parabola della band.

Mason ha specificato che nella mostra non appariranno riferimenti al Piper, lo storico locale romano che per primo ospitò, nel 1968, la band in Italia: ci sarà comunque molta Italia, attraverso però gli snodi epocali del maxi concerto di Venezia e della suggestiva esibizione a Pompei.

Dalla mostra londinese

Nella mostra, che si preannuncia straordinaria, saranno esposti materiali d’ogni sorta: proiezioni video, foto originali, strumenti, attrezzature, appunti e testi manoscritti. E ancora bozzetti, poster, opere psichedeliche; in mostra ci sarà anche il backstage di Wish You Were Here, dalle foto originali del progetto grafico ai materiali inerenti alle sessioni di registrazione in studio.

Ma la musica sarà ovviamente protagonista: ogni angolo della mostra sarà accompagnato dal suono della band. Specialmente nella Performance Zone, un’area dell’esposizione adibita a spazio audiovisivo in cui verrà riprodotta una esibizione di Comfortably Numb, tratta dall’ultimo concerto dei quattro membri della band al Live 8 del 2005, mixata per l’occasione con la tecnologia audio AMBEO 3D della Sennheiser; verrà anche proposto, in esclusiva qui nella mostra romana, il video di One Of These Days, tratto da Live at Pompeii.

Insomma, al MACRO ci sarà tutto l’universo di una band che ha segnato l’immaginario collettivo della cultura pop di mezzo secolo.

A Londra la retrospettiva ha fatto numeri stratosferici: ha attirato oltre quattrocentomila persone. In Italia si ripeterà pressoché nelle stesse modalità, e pertanto tutto lascia pensare – e sperare – in un medesimo risultato.

Nick Mason ha inoltre dichiarato che sarà presente insieme a Roger Waters all’inaugurazione dell’esposizione, il 19 gennaio.

Poi, in merito ad una possibile reunion, ha affermato che per ora i Pink Floyd hanno progetti diversi, che mirano altrove. Tuttavia non ne ha smentito l’ipotesi.

Ma ora ci sarà questa mostra, disponibile da metà gennaio, che non poco farà rivivere l’arte di quello che è stato uno dei maggiori gruppi della storia della musica.

D’altronde, secondo il Sunday Mirror, partecipare a The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains è “quasi bello come vedere la band dal vivo“.

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