Che ci si trovi in un bar, in un ristorante, ad un concerto o in un club, è difficile resistere alla tentazione di concedersi un drink. Consumare alcol e ascoltare musica sono due eventi che si sposano sinergicamente: due esperienze piacevoli che se vissute assieme possono risultare estasianti. Ciò che si sceglie di bere può dire molto di una persona e delle sue preferenze ed è per questo che di seguito cerchiamo di dedurre i gusti musicali di un individuo in base al suo drink preferito.

Mojito

Il Mojito non merita di essere considerato un cocktail: non sa di nulla se non di quintalate di zucchero e si annacqua nel giro di 2 minuti; non a caso è il cocktail più amato da chi non capisce un cazzo di alcol. Chi lo sceglie beve saltuariamente e male, ma ne apprezza il mood edonista, estivo, festaiolo. Chi beve Mojito oltre ad essere ignorante in materia di alcol lo è anche in fatto di musica e conseguentemente si limita ad ascoltare i tormentoni estivi propinati dalle stazioni radio e dai peggiori villaggi vacanze. 

Ascolta: Luis Fonsi, Chainsmokers, Major Lazer.

Long Island

Il Long Island è il Mojito di chi preferisce lo strobo di una discoteca ad un tramonto in spiaggia. È la versione edulcorata di un drink serio, un mix in cui in realtà potrebbe esserci qualsiasi cosa dato che ogni ingrediente viene coperto dal sapore dolce e acidulo che lo rende facile da deglutire. Chi beve Long Island vuole solo divertirsi e raggiungere uno stato di inibizione che gli permetta di parlare e provarci con persone sconosciute e di conseguenza la colonna sonora che predilige dev’essere ruffiana, canticchiabile e ovviamente con cassa in 4/4.

Ascolta: David Guetta, Martin Garrix, Axwell & Ingrosso

Moscow Mule

Il Moscow Mule è il drink di chi si sente un po’ alternativo semplicemente perché ordina un cocktail che non sempre fa parte del menu nei bar da apericena a 10 euro. In realtà di alternativo non c’è nulla dato che il Moscow Mule è oggigiorno il più mainstream tra i drink che 6 anni fa in pochi ordinavano. In ambito musicale si vanta di conoscere band che ritiene di nicchia, ma gli sfugge il fatto che sono tutt’altro che un segreto da custodire gelosamente, dato che già da anni hanno dimostrato il loro valore.

Ascolta:  The XX, Moderat, Alt-J

Gin Tonic

Il Gin Tonic è un drink storico universalmente amato da moltissimi anni. Chi lo sceglie ne apprezza le infinite sfumature e la possibilità di creare innumerevoli abbinamenti combinando due semplici ingredienti. Chi beve Gin Tonic ascolta band con un passato ricco e una discografia poliedrica, capaci di innovarsi ed evolvere in modo da essere sempre attuali ma fedeli a se stessi.

Ascolta: Radiohead, Arcade Fire, LCD Soundsystem

Spritz Bianco

Lo spritz bianco è il drink preferito dell’hipster ventenne che cerca di recupera le icone di un passato che non ha mai vissuto direttamente ( il Pandino di Giugiaro, la mascotte di Italia ’90, l’Invicta, …). I suoi gusti musicali ricadono sulle band che, a suo dire, stanno riportando in auge i fasti di una grande Italia che fu.

Ascolta: Ex Otago, Giorgio Poi, Thegiornalisti.

Manhattan

Chi beve un Manhattan vuole fare colpo suoi suoi amici o portarsi a letto qualcuno dandosi un tono e ordinando qualcosa di inusuale e dal fascino anacronistico. Tante volte nemmeno gli piace, ma è costretto a tenere in piedi la farsa per raggiungere il suo obiettivo. Quando fa assaggiare il drink ad un amico, in cambio riceve una smorfia perplessa. Allo stesso modo, approcciando la musica, chi beve Manhattan cerca la sperimentazione, l’artista sconosciuto ai più che raramente incontra i gusti del grande pubblico.

Ascolta: Oneohtrix Point Never, Forest Swords, Blanck Mass.

Jack e Cola

Il Jack e Cola è lo sgradevole matrimonio tra 2 liquidi dozzinali che generalmente piace ai 16enni che vogliono sentirsi duri e “rock n roll”. Spesso è il mix letale che causa le peggiori vomitate alle feste delle superiori. Chi beve Jack e Cola si trova bloccato in una bolla temporale in cui la musica si è fermata: rinnega qualsiasi gruppo nato dopo gli anni 90 ed è perennemente sintonizzato su Virgin Radio.

Ascolta: Rolling Stones, Metallica, AC/DC

Vino

Chi beve vino tendenzialmente sa esattamente ciò che cerca; gli piace selezionare con cura la bottiglia da stappare e apprezza le serate trascorse in intimità con una compagnia ristretta. Sceglie con grande attenzione una colonna sonora che gli permetta di creare l’atmosfera perfetta per coinvolgere emotivamente la persona con cui si trova e per poter tentare un approccio romantico:

Ascolta: James Blake, Portishead, Bon Iver

Birra artigianale

Chi sceglie una birra artigianale vuole una bevanda eterna, sempre fedele, semplice, ma anche un po’ pretenziosa. La beve chi è fortemente legato alla tradizione, ma ne vuole vivere una reinterpretazione più attuale e ricercata. Ama ascoltare musica rock, folk, ma in una versione 2.0 che sia capace di sorprenderlo.

Ascolta: The War On Drugs, Mac De Marco, Tame Impala

Whiskey

Chi beve Whiskey potrebbe essere un alcolizzato che non si fa problemi a bere da solo. Gli piace essere a contatto con i propri pensieri e i propri sentimenti e nella sbronza annega dolcemente nei suoi sogni e nei suoi rimpianti. Ascolta musica dall’alta carica malinconica e sentimentale, non si vergogna se scoppia a piangere e più si sente depresso più è soddisfatto.

Ascolta: Sufjan Stevens, The National, Beach House