Ha aperto i battenti il 13 dicembre, presso il museo di arte contemporanea Ono di Bologna, la mostra Kurt Cobain 50: il grunge nella fotografia di Michael Lavine, nella sede che già in passato ha portato in scena le retrospettive su Woody Allen e New York, Ernesto Che Guevara, Patti Smith e molti altri.

Fino al 31 gennaio 2018 sarà possibile vedere in rassegna gli scatti più importanti del leader dei Nirvana, che lo ritrae nelle vesti della rockstar che è stata, ma anche in una forma più umana attraverso il lavoro di Michael Lavine, uno dei più noti fotografi nell’ambito dello spettacolo e della realtà pop americana.

ph. Michael Lavine

Il suo lavoro attento e meticoloso permetterà di passare in rassegna i diversi momenti della vita della band di Seattle e del movimento grunge in generale.

Il pre Dave Grohl, il post Courtney Love e così via, in un intenso viaggio durante il quale sarà possibile guardare dritto negli occhi uno dei personaggi più rivoluzionari ed anticonformisti dell’epoca.

Sarà anche l’occasione per vedere per la prima volta alcuni scatti inediti di Nick Cave, Beastie Boys e delle Hole che fanno da contorno alla mostra.