Come nasce una copertina di un album? E quanto dev’essere originale per entrare nella storia?
Siamo abituati a porci questa e più domande al primo impatto con l’artwork di una nuova release e spesso ci chiediamo perchè sia stata scelta proprio quell’immagine o quel disegno. Capita, tuttavia, che lo scatto vincente sia solo frutto del caso e che nulla di così trascendentale lo attraversi. In altre occasioni rappresenta – invece – una scelta ben precisa che sa anche alimentare teorie e curiosità di ogni genere. Pensiamo alla simbologia che si cela dietro Abbey Road dei Beatles, o ai messaggi di Animals dei Pink Floyd; la storia è lunga e pregna di significati.
C’è poi una categoria speciale di immagini, che abbraccia una buona fetta della produzione mondiale e che, a dispetto della sua semplicità, è riuscita a trasformare in icone anche delle semplici strade; importanti o meno importanti che siano. Strade anonime e spesso secondarie, ma che grazie ad una precisa (ed infinitamente interpretabile) scelta artistica, sono diventate leggenda.
Abbiamo raccolto 28 copertine che potete ritrovare anche nella realtà con una semplice googlata, magari vi viene voglia di fare una gita, sostituendovi a Liam o a Bob Dylan.
Sicuramente la città più comune da fotografare è New York, ed in questa lunga carrellata di 28 copertine compare più volte: da Bob Dylan ai Led Zeppelin; da Simon & Gurfunkel ai locals Beastie Boys, la grande mela è indubbiamente tra le più gettonate:
Al secondo posto compare, ovviamente, Londra, forse quella che è entrata nell’immaginario collettivo più facilmente anche grazie alle copertine dei Beatles (Abbey Road) o di David Bowie:
Kendrick Lamar con la sua sobria scelta:
Eminem e la sua Detroit: