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Di Sexto ‘Nplugged vi abbiamo parlato abbondantemente qualche tempo fa, e ripetersi sarebbe noioso. Vi basti solamente sapere che vedere Josh T. Pearson e l’astro nascente del songwriting australiano RY X in Friuli Venezia Giulia sarebbe impossibile se non ci fosse la rassegna di Sesto al Reghena. Una serata tranquilla quella del 22 luglio, che segue il successo clamoroso della sera prima ad opera dei Lumineers, capaci di portare in Piazza Castello più di 1900 persone. Per JTP e RY X siamo decisamente meno, ma il colpo d’occhio è comunque di quelli importanti.

Prima delle immagini, qualche considerazione veloce sui live: Pearson si presenta in italiano e mette subito le cose in chiaro (“I’ve got some sad songs for you”), prima di gettarsi in 45 minuti di ballate meravigliose e malinconiche, con tanto di pavoni sui tetti circostanti a fare da cornice. RY X sale sul palco e ipnotizza immediatamente i presenti con il suo mix di Bon Iver, James Blake e Radiohead, presentando i brani del debutto Dawn e dimostrando che quelle canzoni all’apparenza così fragili possono avere una dignità anche sul palco. Le emozioni sono forti, gli applausi pure, e a fine serata tutti escono da Piazza Castello con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di avere assistito ad una cerimonia per “pochi” intimi, l’ennesimo concerto che ricorderemo di Sexto ‘Nplugged.