Alla fine ci è toccato, non potevamo perderci gli M83. Come tutte le serate di inizio marzo c’era freddo ma non troppo e l’hipster medio era indeciso tra l’eskimo e la camicetta a fiori, dev’essere stato questo il motivo per il quale i Magazzini Generali di Milano si sono riempiti abbastanza tardi.
Eravamo in principio io, Alan e Fuzz. C’era anche altra gente rlvnt uguale: Don Vito, Yannis, Giulia (Alan gf). Avevamo tutti una birretta calda ma non tutti avevano un biglietto. Lo trova solo Yannis che rimane fuori per tutto il concerto.
Non entriamo presto, volevamo aspettare Falcon. Ma Falcon non arriva, Porcelain Raft inizia a suonare e noi entriamo. Alan mi chiede se mi va di tenergli il pene mentre piscia e io dico perchè no. Come per magia arriva Falcon, lo meniamo nei bagni e lui ride, non aveva droga ma solo alcolici di basso livello sapientemente nascosti in bottigliette trasparenti. Finisce Porcelain Raft che è stato ok, con dei suoni ok e usciamo a fumare le nostre sigarille. Niente di illegale. La gente dei Magazzini lascia l’amaro in bocca. Una marea di wannabe venuti male, nessuno che provasse veramente a entrare in clima M83, le ragazze però limonavano abbastanza facilmente. Non me, in effetti, ero un uomo impegnato al tempo e non so esattamente perchè quella sera decisi di essere fedele. La verità è che probabilmente quella sera non trovai nessuna che mi piacesse veramente. Falcon non si fa di questi problemi e mentre io e i due Uzzs intratteniamo conversazioni su Deer Waves con gente incuriosita dal nostro stravagante aspetto, lui limona esordendo con: ciao sono falc di deer waves, limoniamo? La cosa funziona ma sono convinto che il nostro sito c’entri poco, è più il fatto che erano zoccole. Se stai leggendo e hai limonato con falc, scusa. Però dai, l’hai visto in faccia?
Il concerto è stato boh. Cioè io ero davanti con Alan e Falc e davvero abbiamo rischiato di prendere tante di quelle botte che avevo voglia di piangere. Nel pogo ok ti gasi tanto però ecco, Gonzales mio, mannaggia il bambinello, due suoni lontanamente simili a quelli del disco li tiriamo fuori? Lui mi guarda e mi dice no non posso. Allora ok aspettiamo midnight city e poi andiamo via. Fuzz era uscito già da un pezzo e Don Vito più qualcun altro ci aspettava a casa Uzzauto. Noi andiamo, abbandoniamo falc ai Magazzini, ceniamo con qualcosa di pronto e qualcosa di no, sempre a casa Uzzauto, e dopo esserci rifocillati in tanti modi andiamo al Rocket. Lì Falc limona con altre tipe, fa a gara con un altro, scusa ma non so chi sei e non mi ricorderò mai il tuo nome. Una voleva limonare Fuzz ma Falcon le dice che è troppo rlvnt e deve accontentarsi di un Deer Waves a caso, per fortuna non ero io, lui si sacrifica e alla fine era la cosa giusta da fare. Bisogna essere in grado di gestire i rapporti col pubblico, io non sono bravo in questo. La gente del Rocket era più strana di quella dei Magazzini perchè forse erano hipster che ci credono troppo: dai, mi pare di aver visto delle bretelle.
Non mi ricordo se ci fosse Carletto o meno, mi sarebbe piaciuto dirgli ciao. Io personalmente vado in consolle, c’era Cava a mettere i dischi, chiedo a Cava se possiamo fare il solito cambio con Hey Ya degli Outkast, lui mi dice sì ma alle due. Io dico ok. Alle due vado con Falcon, metto le cuffie, faccio il cambio, Falcon ride e poi la smette. A un certo punto perdo di vista tutti, tranne Alan che voleva limonare con la sua gf, allora mi ritrovo da solo con Falc e intraprendiamo una discussione sull’LSD. Poi tocca all’MD. Poi al Dream Pop e poi a Zammuto. Alan mi dice che lo aveva ascoltato però io non gli credevo e infatti dopo mi dice ho ascoltato solo la prima. Il resto un po’ noia, un po’ no. Trovo Rancati e Forti e mi faccio accompagnare a casa in macchina che mi tirava il culo aspettare il treno.

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