Da anni i Foals dominano le line-up dei festival di tutto nel mondo, ma quello di ieri sera è stato il primo live della band all’aperto in quel di Milano. Quale condizione migliore quindi per apprezzarli dal vivo?

In attesa di vedere il quintetto di Oxford si presentano sul palco Giungla e i Little Cub. La prima, per chi ancora non la conoscesse, è una delle giovani promesse della musica alt italiana che, a distanza di un anno dalla performance al Festival Moderno, è migliorata notevolmente a livello di presenza scenica riuscendo a coinvolgere gran parte del pubblico. I Little Cub, invece, hanno portato al Magnolia il loro synth-pop anni ’80 made in UK mixando sonorità dai New Order e Depeche Mode sino ad arrivare ai più recenti Hot Chip e LCD Soundsystem. Il loro live scalda il pubblico quanto basta prima dell’arrivo degli bestie da palcoscenico.

È il momento dei Foals: Yannis si presenta solo sul palco per iniziare in solitudine con qualche accordo di Mountain At My Gates ed è subito euforia e grandi urla. Segue lo stoner-rock di Snake Oil che fa esplodere la gente che si diverte e canta, ma non poga più di tanto (forse qualcuno nelle primissime file sì, ma niente di rilevante). Come annunciato qualche mese fa i Foals tornano a suonare dal vivo brani finiti quasi nel dimenticatoio ed è così che partono Red Socks PugieHeavy Water, Black Gold e Electric Bloom, queste ultime due tra le più riuscite dell’intera setlist. Il live è praticamente perfetto: Yannis tiene la voce fino alla fine, Jack torna prepotentemente a domare quella cazzo di batteria (grazie anche ai brani datati di cui sopra) e gli altri tre componenti chiudono egregiamente il cerchio suonando tutto bene e con una potenza disarmante.

I Foals dimostrano ancora una volta di essere capaci, qualsiasi scaletta venga eseguita, di distruggere qualsiasi palco gli capiti sotto i piedi con prestazioni rock uniche nel genere e di sapere sempre emozionare e sorprendere, specialmente quando tutta la band lavora insieme e da il meglio di sé, come successo ieri sera.

Setlist:

Mountain at My Gates
Snake Oil
Olympic Airways
My Number
Night Swimmers
Black Gold
Spanish Sahara
Red Socks Pugie
Heavy Water
Late Night
A Knife In the Ocean
Electric Bloom
Inhaler
Bis:
What Went Down
Two Steps, Twice

Foto realizzate da Andrea Pelizzardi