Dall’uscita di Tranquility Base Hotel & Casino, circa un mesetto fa, non si fa altro che parlare della morte delle chitarre nella musica degli Arctic Monkeys: “Il pianoforte – dice la gente – ha preso il sopravvento“, “La band si è snaturata“, “Che fine hanno fatto i riff?” ecc.

La band non si presenta sul palco al completo e, se ve lo state chiedendo, non è Alex ad arrivare in ritardo. Bastano neanche 3 minuti per far esplodere il Forum di Assago: la band sta suonando Four Out Of Five ed è Jamie Cook ad entrare come la vera star del gruppo. Il riff che parte dalla sua Gibson a metà canzone è da pelle d’oca. Le chitarre degli Arctic Monkeys non sono morte e non moriranno mai.

Lo show è grandioso, le tracce suonano perfette, con una potenza disarmante, anche quando i brani non lo richiedono espressamente come in Cornerstone, One For The Road, 505 (con annesso crowdsurfing di qualche fan) o One Point Perspective (miglior assolo di Alex della serata insieme a quello di Arabella).

Gli AM dimostrano per tutto il corso del live di avere raggiunto una fiducia incredibile nelle proprie capacità, quasi come se la musica uscisse automaticamente dai loro strumenti. Matt, alla batteria, è una macchina da guerra e ancora oggi gli scienziati si chiedono come possa resistere a suonare 100 minuti con quella potenza distruttiva nelle mani. Nick, al basso, è sempre quello più nascosto e silenzioso, ma sempre infallibile (fategli suonare A Certain Romance una volta, cazzo).

Capitolo a parte ovviamente è Alex Turner, diventato oramai un crooner a tutti gli effetti, abbondonando la chitarra in diverse canzoni (rispetto ai precedenti tour) per dare spazio a balletti e passeggiate per il palco e avvicinandosi maggiormente al pubblico.

La cosa che può lasciare un pochino con l’amaro in bocca è la scaletta: troppo AM (6 brani su 20), a discapito dei grandi classiconi dei primi album: Fake Tales Of San Francisco, Dancing Shoes, A Certain Romance, Secret Door, Teddy Picker e via dicendo. Ma il pubblico è totalmente cambiato negli ultimi 5 anni e alla fine anche con questa scaletta la folla impazzisce. Quindi hanno vinto gli AM, anche a ‘sto giro.

Foto di Andrea Pelizzardi