Se un album dura 31:38 divisi in tre pezzi ed è basato praticamente su due giri di synth in loop non è che ci si possa sprecare sopra molte parole. Ma è semplicemente un album della madonna. Non posso dire che questo sia il miglior lavoro di Prurient, anche perché ho ascoltato solo parte della sua sterminata discografia (così sterminata che risulta scoraggiante solo pensare di poterla enumerare), ma, per quanto limitata sia la mia esperienza, questo album si accomoda tranquillamente sul podio, e neppure sui gradini più bassi.

Il merito va sicuramente alla riscoperta della vena techno di Prurient (inevitabile è il riferimento al side project Vatican Shadow), che confina la sua strabordante vena noise al dimenticabile e relativamente breve episodio centrale del disco (Terracotta Spine). La title track e soprattutto l’epico finale You Show Great Spirit sono invece un trionfo di trance oscurissima dal retrogusto industriale, adrenalinica e orrorifica. Un incubo fatto di bassi pulsanti, loop stratificati e drum pattern che si evolvono lentamente ma costantemente e, malgrado le durate chilometriche dei pezzi, precludono totalmente la noia, lasciando spazio solo a un’interminabile escalation di sensazioni che mascherano la sopita brutalità, scandite dalla perenne cassa in 4/4 che, incalzante e vertiginosa, guida fino alla fine dell’album.

Ciò che dispiace è la “fretta” tipica di Prurient: un lavoro più approfondito sulla title track e una traccia in più potevano generare l’album elettronico dell’anno. Quello che resterà di questo Through The Window è invece la monumentale You Show Great Spirit, uno dei brani elettronici più eccitanti degli ultimi tempi. Assolutamente imprescindibile.

Tracce consigliate: Through The Window, You Show Great Spirit.