Peaking-Lights180814Etichetta: Domino
Anno: 2014

Simile a:
Avey Tare Slasher Flick’s – Enter The Slasher House
Animal Collective – Strawberry Jam

Dirty Projectors – Bitte Orca

 Domanda esistenziale: ma è figo o no avere una band con tua moglie? Personalmente ogni volta che penso ad Aaron CoyesIndra Dunis, me li immagino comporre brani psichedelici tra un acido e una scopata.
Per chi non lo sapesse, i due coniugi formano i Peaking Lights  e il loro nuovo album, Cosmic Logic, è uscito pochi giorni fa.
Precedentemente, il duo, si era fatto notare con 936 e Lucifer, entrambi ben accolti da pubblico e critica, elaborando un proprio stile misto tra psichedelia, lo-fi e dub e nel frattempo abbiamo avuto anche un non riuscitissimo album di remix di Lucifer fatti da loro stessi.
In Cosmic Logic abbiamo una quasi inevitabile svolta pop. Ci ritroviamo infatti davanti ad un prodotto con influenze elettroniche fortemente 80’s , col lo-fi ormai dimenticato, un abbandono quasi totale della chitarra ed un basso completamente sostituito dal synth. Oltretutto le canzoni sono caratterizzate da strutture più semplici e lineari.
Già ad un primo ascolto balza subito all’orecchio come la voce di Indra sia protagonista: al centro dell’attenzione come non mai e non più mischiata e confusa con i vari suoni.
Infinite Trips dà inizio al tutto con la voce della cantante che viene urtata dalle uniche chitarre superstiti e contornata da suoni elettronici pischedelici. Andando avanti troviamo echi dub in Telephone Call e influenze acid house nell’irrequieta Eyes To Sea. C’è poi l’elttrodance di New Grrrls e il singolo Breakdown, con contaminazioni reggea e ritornello ipnotico. Questi gli episodi più riusciti di un lavoro che, pur essendo decisamente pop, non abbandona la psichedelia, marchio di fabbrica della band, ma è ben sotto le aspettative.
Traendo le conclusioni, quest’album è sì godibile, ma manca assolutamente di incisività: questo addolcimento dei suoni non è stato catastrofico e anzi mantiene, tutto sommato, una sua coerenza, però rende i brani stucchevoli. Non ci sono pezzi realmente forti.
Quindi questo cambio di pelle del duo californiano non ci convince del tutto: è però in noi viva la speranza che, appena rinizieranno a drogarsi a modo, torneranno al top.

Traccia consigliata: Breakdown.