Si prende e si porta in veranda la sedia pieghevole di plastica, la si apre e ci si siede vicino al proprio padre, seduto sul divano, orgoglioso del vicinato (cit. da Freakin’ Out The Neighbourhood). Si apre la cassa col ghiaccio e ci si prende una lattina fresca di birra a vicenda. Si fischietta il motivetto di Salad Days mentre si guardano le villette dei piccoli quartieri di periferia, con le case tutte uguali, con il loro prato e la loro strada chiusa. C’è chi irriga il giardino, qualche bambino va in bici, altri si lanciano una palla da football.
Tutto scorre in uno slow motion dettato da chitarre troppo pigre per tenere una nota, marchio di fabbrica del folle canadese Mac DeMarco. Intanto si continua a scambiare una parola col proprio vecchio che dà dritte sulle donne (Let Her Go), poi si pensa alla propria donna (Let My Baby Stay) – che per Mac è Kiki. Si nota un obeso a cui cade il cono gelato, con il perfetto sottofondo della bizzarra Passing Out Pieces. Come accade spesso quando si è avanti con l’età, così a caso ritornano i consigli paterni che aiutano leggere quei libri complicati chiamati donne, prima di commettere qualche errore che li sgualcisca (Treat Her Better). Le linguette delle lattine che si staccano scandiscono le ore di questo ozioso pomeriggio offerto dal buon Mac.
Un tipo che ha mantenuto tali le sue svogliate chitarre, il motto chillin’ & pimpin’ e la sua leggerezza musicale, non alla portata del primo che passa per uno studio di registrazione. Privo del dinamismo offerto in 2, questo Salad Days è un po’ come il primo LP dei Beach Fossils, ripetitivo di una stessa formula sonora a cui non sei capace di opporti per via dalla pigra atmosfera che trasmette. Si sente un po’ dello strumming spensierato del precedente lavoro ma, ehi, nessuno vuole essere stressato durante un lazy afternoon in cui si perde la cognizione dello spazio e del tempo.
Se hai due sedie di plastica, una veranda e della birra fresca, Mac DeMarco è il tuo profeta, ragazzo.
Tracce consigliate: Let Her Go, Passing Out Pieces.
