Per chi non si è mai trovato davanti allo schermo di un pc cercando di comporre musica elettronica non dev’essere semplice capire artisti come Four Tet.
Kieran Hebden ha iniziato con mezzi molto improvvisati come se qualsiasi strumento andasse bene per far uscire la marea di idee che aveva in testa e questa è sicuramente una caratteristica che lo accomuna al signor Holden che ha scritto il suo Idiots Are Winning in uno stanzino dove ogni sample aveva i camion de un’autostrada in sottofondo.
Il problema con questi geni è che quando gli dai in mano le chiavi di un super studio vanno giù di testa, non sanno più cosa usare perché sono abituati ad arrangiarsi con una pianola della chicco e davanti a tanto ben di dio iniziano a voler strafare. Questo non è mai successo con il nostro Indiano Inglese, e Beautiful Rewind ne è l’ennesima conferma.
L’album, che non nemmeno una traccia che si spinga oltre i 6 minuti, è di certo fruibile anche a chi si avvicina ora a Four Tet e si presta bene sia ad ascolti superficiali e soprappensiero sia ad un’analisi fina di tutti gli strati di suoni e sample.
Beautiful Rewind infatti, pur non essendo pesante ed impegnativo, ha tantissime trovate geniali nella loro semplicità.
Keiran riprende la sua tendenza al non accontentarsi di montare un paio di sample belli in loop e stravolge ogni suono giocando col volume e spezzettandolo per ottenere le sue intricate ritmiche; tutto ciò si può notare senza particolari sforzi in Your Body Feels e Parallel Jalebi.
Tra le altre tracce, spiccano 
Crush (dove la melodia ricorda uno sweep-picking su una chitarra scordata) che si imprime nella nostra memoria come solo le cose inusuali sanno fare e Kool FM che invece emerge come traccia ballabile dell’album.

Nel complesso Beautiful Rewind è un album da mettere in loop in cuffia almeno un paio di giorni e ad ogni passaggio scoprirete qualche nuovo particolare e difficilmente vi annoierete dopo un solo ascolto.

Tracce consigliate: Crush, Your Body Feels.