Non che io sia stato mai in Australia da poter dire che amo il posto e consequenzialmente la fauna locale tanto quanto il fermento che nasce da luoghi come questo, anche se ho recentemente ospitato in casa mia una che si chiama Cecile ed è originaria di Brisbane, Australia, o comunque di lì vicino. Non che me ne sia innamorato tanto da dire che l’Australia è qualcosa di tanto vicino a quella che voi chiamate bellezza interiore o comunque buon cuore. No di tutto questo. Se fosse così, vi direi che mi sono trovato follemente innamorato di una band che si chiama Blank Realm, tanto da elogiare, per diritta conseguenza, tutto il resto della popolazione australiana, trovandomi poi ad affiancare qualche buona parola anche agli autoctoni neozelandesi, e così via dicendo. Perché il mondo è bello, sì.

La verità è che se non fosse per la chiara cartografia di Risiko io non saprei manco dove poggiarli i carrarmatini. Quindi, per carità di Dio, stiamo calmi.

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C’è fermento in Australia ci dicono. Vero. Tra l’altro, se decidete di fare googling con le parole Blank Realm, troverete un’infinità di recensioni che impazziscono maledettamente per questo disco e per tutta l’Australia dico tutta.
È significativo.

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I Blank Realm se ne escono nel 2014 con Grassed Inn, un disco che ha tutta l’aria e l’odore del garage di casa vostra. Che di certo non basta per dire che questo disco è bello. E infatti c’è dell’altro. Se dovessimo definire i Blank Realm di Grassed Inn diremmo che sono un gruppo pluricitazionista che affonda i piedi negli anni settanta, negli ottanta, negli anni novanta, e che dopo aver deciso chi citare parte per la tangente più assoluta al cavallo di quel diamine di synth. Diremmo che se fosse aperto il CBGB, loro ci suonerebbero sicuro.
Elementi caratteristici.
Chitarre brutte da garage: fondamentali, qualcuno direbbe che danno il mood al disco.
Voce: fondamentale, canta come la maggior parte dei vostri cantanti preferiti, stonando creativamente.
Basso: tosto e fondamentale, da ritmo.
Batteria: fondamentale, tipo Sonic Youth.
Quel diavolo di synth: fondamentale.
Altre cose: … fondamentali.

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Sostanzialmente un bel disco, Grassed Inn, si pone un problema e lo risolve. Centra il punto. Cita con ardore. Fa noise con garbo. Ci mette quel synth che è così contemporaneo.

Recommended tracks: Falling Down the Stairs, Back to the Flood.