Trent Reznor, storico leader dei Nine Inch Nails, è stato uno dei primi grandi musicisti ad affacciarsi al grande mondo dei social: il suo account Twitter è sempre stato piuttosto attivo, peccato che a quanto pare il suo rapporto con questo mezzo tecnologico non sia proprio rose e fiori.

Intervistato da Yahoo, insieme ad Atticus Ross con cui ha lavorato per la colonna sonora del film Patriots Day, ha espresso così il suo pensiero su come la nostra vita sia condizionata dal mondo social:

Ciò che si è insinuato lentamente è che chiunque oggi può essere un commentatore. Internet sta dando voce a tutti coloro che pensano che a qualcuno importi un cazzo di quello che dicono o del fatto che abbiano ragione. Penso che, in generale, tutto questo abbia creato un ambiente tossico per gli artisti e li abbia condotti verso un tipo di musica molto sicura. Gli artisti cercano di creare musica per compiacere coloro che dettano le tendenze musicali; dicendo a tutte le pecore che li seguono cosa ascoltare.

Per Reznor questo tentativo ossessivo di compiacere gli altri attraverso i social media condizionerebbe anche il modo di comporre musica da parte degli artisti, che a detta sua, rendono la loro musica un semplice strumento per accalappiare consensi e non quindi una forma d’arte libera con cui potersi esprimere.

Per questo motivo, Trent ha continuato così:

È un circolo vizioso e credo non sia salutare. Non vedo nessun Prince emergere sulla scena oggi. Vedo  un sacco di persone creare cose banali, fatte per compiacere, sostenitori tipici dei ristornati vegani del cazzo. E credo che questo crei un ambiente dove le persone sono troppo fottuttamente preoccupate di quello che la gente potrebbe dire. E persone che non hanno mai fatto nulla nella vita credono sia ok parlare male di cose su cui non hanno nessun diritto di parola.

La conclusione poi è decisamente il pezzo migliore. Reznor ha deciso di congedarsi con stile:

Hai un account Facebook? Ecco, non gliene frega una cazzo a nessuno. Non hai raggiunto proprio un bel niente!

Della serie: quando uno la tocca piano.