Nel 2013 Yorke, con la rimozione della discografia dei Radiohead da Spotify, dichiarò che quest’ultimo non era altro che l’ultimo atto di un’industria musicale datata, paragonandolo a “l’ultima scorreggia di una salma”.

Lo scorso anno, poco prima che Spotify sbarcasse in borsa, l’inaspettato dietrofront della band dell’Oxfordshire che ha riallacciato i rapporti con il servizio di streaming mettendo a disposizione dei suoi utenti un vastissimo catalogo.

Ieri l’ulteriore svolta della vicenda, Yorke è approdato su Spotify e ora tutte le sue pubblicazioni da solista sono disponibili per l’ascolto.