L’azienda d’abbigliamento H&M è finita sotto l’occhio del ciclone per una vicenda di razzismo.

Il marchio ha infatti pubblicizzato una felpa per bambini con scritto “coolest monkey in the jungle” e nella foto, come modello, era presente un bambino nero.

Quella che per il metro di giudizio di H&M doveva essere una simpatica mossa di marketing, è stata invece condannata da tutto il mondo come un atto di becero razzismo.

Prontamente H&M ha fatto ammenda, eliminando il prodotto e l’annessa finestra pubblicitaria dedicata, ma a poco è servito, visto che la notizia è rimbalzata praticamente ovunque, con annessi screenshot.

Il fatto non ha scosso solamente l’opinione pubblica, però.

Infatti The Weeknd, artista canadese di origine etiope, attraverso un tweet a tinte forti ha dichiarato il suo forte disappunto per la vicenda ed ha inoltre annunciato di interrompere ogni tipo di collaborazione con H&M.

The Weeknd era infatti un volto delle campagne pubblicitarie di H&M e nei negozi del marchio era venduto il merchandise della sua etichetta XO.

Il passo falso di H&M costerà caro, e questa mossa di The Weeknd è finora l’atto più significativo volto a condannare un episodio ingiustificabile di razzismo.