È un giorno particolare per i cittadini americani, dato che si sta per insediare ufficialmente alla Casa Bianca il nuovo Presidente Donald Trump.

E proprio oggi Moby & The Void Pacific Choir hanno pubblicato il video di Erupt & Matter, pezzo tratto dall’album The System are Failinguscito lo scorso ottobre. Una scelta per niente casuale, dato che il video è un vero e proprio inno di protesta verso i leader politici che si stanno lentamente facendo strada in tutto il mondo occidentale.

3 minuti , diretti da Jeff Broadway, in cui si alternano immagini di proteste civili sovrapposte a personaggi come King Jon-UnBashar al-AssadRudy GiulianiBoris Johnson, ovviamente Donald Trump, e, ahimè, anche il nostro Matteo Salvini.

A sottolineare l’intento di denuncia del video ci sono le varie frasi che appaiono a lettere cubitali in sovrapposizione alle immagini:

Non ci fidiamo più di voi, non ci fidiamo più di voi. Abbiamo creduto alle vostre parole, ma ora abbiamo capito. Non significate più niente per me. Il vostro regime di potere era malato e sbagliato. Il vostro tempo è arrivato. Il vostro tempo è arrivato.

Moby non lascia quindi nessun dubbio su come la pensi; in effetti non aveva mai fatto mistero delle sue posizioni politiche, ed è stato uno dei maggiori esponenti della corrente anti-Trump prima, durante e dopo la campagna elettorale.

Nella didascalia Moby, lascia anche una piccola nota dove esprime in poche righe l’essenza del video:

L’antiquata e razzista estrema destra sta invadendo le libertà democratiche in quasi tutti i paesi del mondo occidentale. Dobbiamo rispondere protestando, supportando i progressisti, e cosa più importante: VOTANDO.

Moby si esibirà domani a Los Angeles, al The Hotel Cafè; i proventi saranno devoluti al Downtown Women’s Center, all’ LGBT Youth Center, e al Coalition for Human Immigrant Rights. Farà anche un Dj set con Shepard Fairey al Women’s March che si terrà a Los Angeles il 21 di Gennaio, una marcia femminile anti-Trump che vedrà coinvolte tantissime altre celebrità.

Vedere per credere: