Il tour degli Afterhours parte domani e, come di consueto, il giro di interviste che precede ogni tour che si rispetti prevede interessantissime chiacchierate con chiunque (giornali, radio e tv).

Manuelone nostro da quando è piombato sulle comode sedie di X-Factor è diventato un voto noto anche alle casalinghe di Voghera, ma nel corso di una recente video-intervista con il Corriere ci ha regalato autentiche perle PUNK, perché avrà anche 50 anni ormai, ma lo spirito da ROCKER ribbelle e DANNATO è rimasto lo stesso di sempre, come è evidente da un episodio da lui raccontato riguardo la finale di X-Factor:

Quando mi hanno eliminato Eva, che io volevo vincesse, arrabbiato con me stesso sono tornato nel mio camerino e l’ho sfasciato come ai vecchi tempi: non c’era niente che era rimasto sano all’interno nel camerino. Esco dal camerino per andare alla premiazione, torno dopo mezz’ora e il camerino era perfetto. Mi hanno dato un messaggio: “Puoi fare quello che vuoi, puoi fare il ribelle, ma mettiamo tutto a posto”.

Nel corso della stessa intervista, il nostro eroe dell’underground più puro e duro, racconta di come la visibilità ricevuta dal talent show gli ha sconvolto la vita, perché 30 anni fa mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe arrivato a fare selfie con donne e bambini (qualcosa di sconvolgente per un outsider come lui abituato a scatarrarci su):

Con X Factor è arrivata una visibilità grande anche al di fuori del programma. Mi ha sconvolto la vita completamente. Adesso la gente è sempre molto gentile con me, forse perché faccio paura (ride, ndr). Certamente da post punk non mi aspettavo trent’anni fa di fare dei selfie con delle signore o dei bambini. Un’esperienza così non l’avevo mai fatta in vita mia. X Factor è una macchina pazzesca. Poi, se parliamo di contenuti, quello che abbiamo ottenuto per adesso sono briciole. Ma il grosso equivoco è che uno debba andare lì o per i soldi o per fare la rivoluzione: non è vero né l’una né l’altra cosa. Già all’interno del programma l’anno prossimo ne vedremo delle belle: voglio spingere perché il programma aumenti sempre di più il contenuto musicale rispetto a quello televisivo.

In attesa di vederlo assieme agli Afterhours in tour e nella prossima edizione di X-Factor, vogliamo ricordarlo in quello che è forse l’unico con cui abbia mai collaborato che meritava una bella scatarrata in faccia (la buon anima di Nic Cester dei Jet):