L’attacco di Manchester avvenuto due giorni fa durante al termine del concerto di Ariana Grande è stato l’ennesimo atto crudele di una periodo di terrore che ormai viviamo da diversi anni.

Questi ultimi avvenimenti hanno portato anche il nostro Ministro degli Interni Marco Minniti ad intensificare, assieme ai servizi di intelligence e alle forze dell’ordine, le misure di sicurezza per oltre 1.500 eventi pubblici in programma, tra cui ci sono anche concerti e festival.

Oltre quindi alle regolari misure di sicurezze che sono ormai in vigore da diverso tempo, saranno aggiunte nuove misure per cercare di ridurre al minimo l’imprevedibilità e prevedere ogni possibile eventualità.

Tra questa aggiunte la più importante è sicuramente il sistema del doppio filtraggio: i metal detector saranno fissati (come al solito) sia all’ingresso degli eventi ma anche incrementati, tramite dispositivi portatili, nel cordone più ampio.

Questa scelta deriva proprio dalle dinamiche avvenute nell’ultimo attentato inglese, dove il kamikaze ha deciso di agire nell’area esterna dell’arena, riuscendo quindi ad aggirare i controlli e colpire in una maniera devastante.