Nella serata del 30 maggio, Liam Gallagher si è esibito al Ritz di Manchester.

L’ex frontman degli Oasis è apparso in buona forma, bello carico per l’avvenire movimentato che gli si prospetta: un nuovo singolo, il primo da solista prossimo ad uscire, che aprirà la strada per la pubblicazione dell’album di quest’autunno, pressoché in concomitanza con l’altro album firmato Gallagher, stavolta Noel (fresco cinquantenne), annunciato pochi giorni fa.

Ma nel concerto del Ritz non c’è stato spazio per parlare di Noel – per questo ci sono Twitter e le interviste -, anche se è stata offerta al pubblico una buona dose di Oasis, roba buona, purissima, del calibro di Slide away e Live forever.

Slide Away:

Just witnessed god #oasis #liamgallagher

A post shared by ⚡️Elle McGoran⚡️ (@ellenmcgoran) on

Live Forever:

Manchester is wonderful! #liamgallagher #manchester #standupforthe22

A post shared by @dec_.d on

Facciamo però prima un po’ d’ordine: l’esibizione, i cui proventi sono destinati alle famiglie delle ventidue vittime dell’attacco terroristico di Manchester, si è aperta sulle note leggendarie di Fuckin’ in The Bushes; successivamente, Liam ha subito acceso gli animi del pubblico, come promesso, con un po’ di “serious R’n’R“:

La scaletta si è distesa alternando, tamburello alla mano, pezzi storici degli Oasis a nuovi brani inediti di Liam, tra cui Wall of Glass, il singolo in uscita di cui potete ascoltare un’anteprima qui.

Ma le sorprese non sono finite, perché, signore e signori, verso la chiusura del concerto, è arrivato sul palco Paul “Bonehead” Arthurs, la storica seconda chitarra degli Oasis prestata stavolta per la performance de Be Here Now:

Insomma, dopo lo scioglimento degli Oasis, Liam, a differenza di Noel, non sembra aver trovato assolutamente una strada: i fallimentari Beady Eye, l’esibizione di Wonderwall assai sottotono alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra, la montagna di tweet acidi e perfidi contro il fratello ad indicare spesso anche un pizzico di invidia e perché no, amarezza; amarezza per non riuscire a ristabilire un feeling, lo stesso che ha reso lui ed il fratello protagonisti per vent’anni della scena mondiale.

Ma se da una parte la reunion è cosa sempre più remota, dall’altra Liam sta provando a trasformare questo 2017 nell’anno della rinascita, e al Ritz ha dimostrato che si sta impegnando per raggiungere un livello quantomeno importante.


La scaletta completa:

‘Rock ‘n’ Roll Star’
‘Morning Glory’
‘Greedy Soul’ (inedito)
‘Wall of Glass’ (inedito)
‘Bold’ (inedito)
‘Paper Crown’ (inedito)
‘D’You Know What I Mean’
‘Slide Away’
‘It Doesn’t Have To Be That Way’ (inedito)
‘You’d Better Run, You’d Better Hide’ (inedito)
‘Universal Gleam’ (inedito)

‘Be Here Now’ (con Bonehead)
‘Live Forever’