Sono ormai andati i tempi della guerra del britpop che negli anni ’90 ha diviso il globo tra sostenitori dei Blur e fan degli Oasis.

Dopo essersele dette di tutti i colori – una su tutte: “I Blur? Spero che muoiano di AIDS” – qualche giorno fa è stato reso noto che Noel Gallagher ha partecipato alla realizzazione del nuovo album dei Gorillaz e lo stesso Albarn, poco dopo, ha lodato in pubblico l’ex rivale nientemeno che con queste parole:

fantastico in studio, un grande!

La Pax Augustea, qualche giorno dopo, è stata ufficializzata con queste dichiarazioni e l’immancabile stilettata a Liam da parte del fratello maggiore:

A nessuno frega un cazzo di quello che pensa Liam Gallagher […] ma sono sicuro che tirerà fuori una dichiarazione fulminante per distruggerci tutti.

E come ampiamente previsto, Liam “Abel” Gallagher non è stato a guardare twittando:

Quel pezzo di merda dei Blur è riuscito a ridurre Noel Gallagher in una ragazzina. Ma credetemi, la prossima volta che lo vedo sarà una guerra.

L’epopea brit pop, giunta al capolinea oramai da anni, si porta ancora dietro degli inutili strascichi che francamente hanno stancato già da un bel po’.

Liam e Noel, per il bene di tutti: annunciate questa benedetta reunion, fottetevi i nostri cazzo di soldi e fatela finita una volta per tutte.

E ve lo dice uno che ha preso la più grande buca della sua vita il 30 agosto del 2009, a Milano, dagli Oasis.