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Questa è un’ammissione. Io mi sono sbagliato. Del resto, sembrava tutto così semplice. Beh vi assicuro che non lo è.

Cioè, inizi ridendo tanto. Ma tanto. Del resto c’è tutto quello che serve.

(1) un ciccione

(a) con gli occhiali

(i) che canta un pezzo neomelodico

(I) sulla nutella

(2) un video fatto dal suo vicino di casa

(a) o al massimo da suo cugino

(i) dove il piccolo ciccione canta balla e mangia

(I) che si conclude con le scene tagliate e le massime del saggio BIAGIO CIPOLLETTA

Vabbè, sì. Parliamo di Lucio Vario, aka Il Piccolo Lucio.

Dicevo, inizi ridendo tantissimo. Ma poi non ne fai più a meno. Segui le sue attività su facebook. Retweetti ogni cazzata. Eppure continui a dirti: “massì, è solo per ridere”.

Sarà. Ma intanto hai imparato il testo a memoria. Farfugli i pezzi che non capisci, canti a piena voce i ritornelli. A ogni nuova uscita invadi le bacheche di amici e parenti. Lo trovi irresistibile. È irresistibile. Finisce nel tuo stereo, finisce in auto, nell’ipod.

PLF
Il Piccolo Lucio mentre saluta i suoi fan
 

Poi la svolta. Nuovo video e nuova immagine. L’outfit da bravo ragazzo lascia il posto alla maglia dei Lakers. La cucina di casa e la pasticceria, al club. La mamma, alle belieber partenopee. Il neomelodico al rap.

All’inizio avevo dei dubbi. Ho pensato che potesse essere un’operazione studiata a tavolino. L’ennesima insidia del music biz.

Ma poi mi sono ricordato che Lucio è un artista che la musica, la fa col cuore. Lui non ha paura di spiazzare i suoi fan. In continuo rinnovamento, le sue produzioni sono il tentativo di spostare il limite sempre un po’ più in là.

Il beat è killer. Sul serio.

Avanti così Lucio! I cervi sono con te e aspettano solo il feat con Giuseppe SapioSORRIDO SEMPRE CIAO!