the-x-factor

X Factor 7, nona puntata. Abbiamo sempre evitato l’argomento X Factor per questioni semplici: sparare sulla Croce Rossa non avrebbe potuto essere più semplice. 

Ieri sera però su Sky Uno, davanti a Mika (lol), Elio (mmmh), Morgan (*** ****) e Simona Ventura (LOLLISSIMO) sono arrivati 3 ospiti d’eccezione: Matthew Morrison direttamente da Glee (e onestamente non ci frega), Fedez (e qui shame on you Italy) ma soprattutto gli Editors, ecco è proprio di loro che ci frega moltissimo.

La mia attesa e quella di tutti gli indi come voi era per i cari Editors, che arrivano sul palco alla fine delle performance dei concorrenti, subito dopo i tanto osannati Michele e Gaia.

La band inglese sale sul palco e si nota subito il distacco dal solito ospite targato X Factor, A Ton Of Love è una scarica di potenza sul palco e Tom Smith è chiaramente fatto e bla bla bla tutto bello. Poi la puntata volge al termine, escono Fabio (meno male) e Valentina (la Lorde di Abbiategrasso) e #XF7 è ancora tra i top trends di Twitter: la plebe italiana sul social dell’uccellino si scatena lanciando giudizi e considerazioni.

Più di tutto però, la plebe affronta un ospite insolito, diverso da Fedez e da Elisa e da insomma quei tipi lì: gli Editors, come già detto varie volte.

Schermata 2013-11-22 alle 11.08.25

Come avrà reagito a questo, l’Italia?

Volete vederlo per davvero? Noi ve li mettiamo qui, senza commenti né considerazioni, solo un lungo silenzio:

(abbiamo oscurato i nomi dei seguenti eroi per pietà)

azazazazz

assaasasas

awawaaaa

asasasssss

azszsaz

asasadsadas

asasxaz

awawa

ccucuc

asasasa

ads

asaassa

 

sa

heditors

qwqwqwrwsdas

q3q3q3

mimi

 

Schermata 2013-11-21 alle 22

 

szszs

 

È inutile dilungarsi in discorsi banali, gli Editors sono gli Editors e non sono gli U2 ma non sono neanche i Babeshadow, ma perché cavolo

Italia di merda riempite pure i concerti di Gigi D’Alessio e Fabri Fibra.

Mi ci sfogherei per ore sull’argomento, ma niente, inutile dilungarsi in discorsi banali.

Un invito però, bella Italia: stay hungry, stay un po’ più indi cazzo.