Haruki Murakami, celeberrimo scrittore, saggista e traduttore giapponese, è da sempre un grande appassionato di musica.

Nel 1974, prima di intraprendere la carriera letteraria, inaugurò a Kokubunji (Tokyo) un jazz bar e parte dei soldi necessari per aprire il Peter Cat provennero dal lavoro prestato in un negozio di dischi (esperienza in parte riportata in Norwegian Wood).

Murakami, solo qualche anno fa, dichiarava al New York Times:

Nella mia testa avevo spesso la sensazione che qualcosa come una musica crescesse in una specie di vortice ricco e forte. Continuavo a chiedermi come trasferire questa musica nella scrittura. È così che è nato il mio stile.

Nel 1979 prese il via l’attività letteraria, ma la passione per la musica non lo ha mai abbandonato, tanto da  essere riportata nelle sue opere traboccanti di citazioni di ogni artista e genere (1Q84 e Norwegian Wood su tutti).

Oltre al jazz, Murakami è un intenditore anche in fatto di pop, folk e musica classica e possiede una collezione di dischi che conta più di 10.000 pezzi.

Tramite il sito Open Culture, è stata pubblicata una playlist di ben 3.350 brani selezionati direttamente dalla sua personale collezione.

Un’occasione ghiottissima per conoscere meglio Murakami e imparare ancora da lui.