Visions di Grimes è stato per molti un’epifania: il terzo album dell’artista canadese datato 2012 è sicuramente considerato uno dei suoi migliori lavori e, per molti, è stato l’album che ha definitivamente attirato l’attenzione sull’artista.

Il progetto “Many Visions: Plumes Deconstructs The Music Of Grimes” creato appunto da Plumes, un ensemble con base a Montreal, vedrà la creazione di 13 reinterpretazioni delle canzoni di Visions in chiave classica, per mano di 13 compositori diversi che le porteranno in concerto in Canada il prossimo mese.

Il gruppo di musicisti è composto tra gli altri da Veronica Charnley dei Flotilla, il compositore e polistrumentista Geof Holbrook, l’arpista Éveline Grégoire-Rousseau e da alcuni compositori quali ad esempio Nicole Lizée, Marielle Groven, Cassandra Miller, Emilie LeBel Monica Pearce.

Luke Nickel, direttore del Cluster New Music and Integrated Arts Festival ha dichiarato a Music Works riguardo al progetto:

We wanted to see how we could bridge the gap between popular and classical music – we have a suspicion it’s smaller than people think. We want to think about interpretation and rearrangement, not only in terms of musical material but also in terms of the spirit of an artist. That led us to Grimes, whose DIY attitude seems to resonate across genres.

I membri di Plumes hanno anche loro avuto modo di commentare questa idea, basata sul tema del festival che tiene banco a Winnipeg come appunto sottolinea lo stesso Geof Holbrook raccontando come il tema stesso del festival sia proprio quello di prendere qualcosa, dissezionarlo e poi ricostruirlo, e il risultato, stando alle parole di Monica Pearce, sarà differente rispetto all’album ma molto entusiasmante.

Le date si terranno tutte in Canada ma si vocifera della possibilità di una trasmissione in streaming. Per cui da grandi fan di Grimes speriamo di poter godere anche noi delle versioni riarrangiate delle sue canzoni pur non potendo presenziare alle date canadesi del progetto Many Visions.