Calcutta vs Manzoni

Avete presente quella serie di eventi fake che spuntano spesso nelle nostre bacheche, come ad esempio “Floating Points live @ Floating Piers” o altre esibizioni di ironia sagace. Ecco, pensavamo che quello che abbiamo visto pararci davanti gli occhi poche ore fa fosse l’ennesimo scherzo creato dall’ennesimo burlone di internet. Invece no, Calcutta che legge Manzoni è un evento reale, ufficiale, confermato.

Calcutta legge manzoni

Un po’ come quella vignetta che girava tempo fa, con Gassman che leggeva i Club Dogo, ma al contrario. Intendiamoci, non abbiamo nulla contro Edoardo e la musica che fa. Anzi, avete spesso potuto leggere dalle nostre pagine degli articoli, ad esempio questo, dove il nostro parere nei suoi confronti risulta positivo.

Il problema risiede nel fatto che secondo noi il cantante in questione non sia il più adatto a portare al pubblico i contenuti dei Promessi Sposi. E non per spocchia, ma perché ci chiediamo in quale modo un cantautore che occupa, per il suo ruolo intrinseco, un determinato settore della cultura pop possa davvero prendersi l’onere di fare quello per cui potrebbero essere, ad esempio, designati attori e studiosi della letteratura?
Senza pensare che “Quel ramo del lago di Como d’onde esce l’Adda e che giace fra due catene non interrotte di monti da settentrione a mezzogiorno”, letto con l’accento di Latina potrebbe magari, con il dovuto rispetto, risultare alquanto indigesto.

Poi, senza scadere nel personale, non ci sembra nemmeno che il povero Calcutta abbia le capacità oratorie o carismatiche che un attore riuscirebbe a portare in un contesto come una lettura al pubblico. Perché ok la diffusione della cultura e l’avvicinamento della stessa al grande pubblico, ma preferiamo quando Calcutta ha la chitarra in mano, non quando prova a leggerci di Renzo e Lucia.