Dopo più di 250 giorni di ricerche, nelle scorse ore è riapparso il maestro Beppe Vessicchio. Circa un anno fa, hashtag, avvisi sui media e pagine di cronaca sui quotidiani ne annunciavano la sparizione e ne esortavano le ricerche.

Beppe Vessicchio non avrebbe preso parte al Festival di Sanremo 2017, dopo averlo dominato tra gli anni ’90 e i 2000, con la sua barba paterna e la direzione di alcuni tra i più noti partecipanti alla kermesse di punta del panorama nazionale, come Elio e le Storie Tese, Avion Travel o Roberto Vecchioni. Ma è stato anche arrangiatore per Zucchero, Andrea Bocelli e Fred Bongusto. Insomma, uno scandalo inspiegabile e, al contempo, uno scoop succulento che ha scatenato giudizi sommari sui social ed è servito ad alcuni per promuovere e promuoversi. L’unica risposta che ci si era dati è che fosse stato rapito dal Demogorgone.

Ebbene, nelle scorse settimane sono stati riconosciuti i primi segnali dal sottosopra. Il maestro è riuscito a mettersi in contatto con alcuni dei partecipanti all’edizione del Festival del 2018. In particolare, proprio quegli Elio e le Storie Tese che nell’anno de La Terra dei Cachi hanno risvegliato la platea assonnata all’Ariston. Oltre al gruppo milanese, Beppe Vessicchio dirigerà anche Mario Biondi ed “una ragazza della sezioni giovani”, come lui stesso ha affermato al Corriere della Sera. Che tra questi possa uscirne il vincitore?

In ogni caso, per il prossimo anno siamo pronti a gridare all’unisono:

Dirige l’orchestra, il maestro Beppe Vessicchio!!