applemusic

Ve lo avevamo anticipato, dunque ci siamo. Il palco dello streaming musicale si arricchisce di un nuovo player, non un nome a caso, si tratta infatti del colosso di Cupertino: Apple.

Il 30 giugno 2015 infatti, Apple lancerà il proprio servizio di streaming musicale a pagamento: Apple Music. Tra le features del software oltre all’ascolto di musica in streaming anche la possibilità di download, radio, playlist personalizzate, contenuti esclusivi, video premieres ed altro ancora.

https://www.youtube.com/watch?v=9-7uXcvOzms

L’entrata nel mercato di quella che oggi è la prima azienda al mondo per valore di borsa (anche se la durata della batteria del melafonino è ancora una barzelletta) è stata annunciata in via ufficiale proprio ieri sera durante l’Apple World Wide Developers Conference (WWDC – la quattro giorni organizzata ogni anno in California da Apple per presentare agli sviluppatori nuovi prodotti e tecnologie sviluppati per il proprio ecosistema), che potete seguire in diretta streaming a questo link.

Apple Music consentirà tre mesi di prova gratuita poi sarà possibile scegliere tra due opzioni: 9,99$ al mese per l’utente singolo e 14,99$ al mese per usufruire di un pacchetto famiglia fino ad un massimo di sei utenti. Sarà disponibile oltre che per tutti gli Apple devices anche per Windows, ed entro l’autunno per Android.

Le competenze tecniche ed il know-how raggiunto da Apple dopo l’acquisizione di Beats Music lo scorso anno, stanno iniziando a dare risultati concreti dunque: Spotify ed il neonato Tidal non possono di certo dormire sonni tranquilli. Per capire il possibile impatto  su scala globale del servizio è sufficiente riportare un estratto dell’intervista di Doug Morris CEO di Sony Music, uno dei primi ad annunciare in via ufficiosa il lancio del servizio, al Midem Music Industry Festival.

“What does Apple bring to this?” Spiega. “Well, they’ve got $178 billion dollars in the bank. And they have 800 million credit cards in iTunes. Spotify has never really advertised because it’s never been profitable. My guess is that Apple will promote this like crazy and I think that will have a halo effect on the streaming business.”

https://www.youtube.com/watch?v=BNUC6UQ_Qvg

Al lancio, Apple Music consentirà ai propri clienti di poter avere accesso in streaming agli oltre 30 milioni di brani presenti su iTunes con i relativi servizi accessori come ad esempio vari tools per le playlist o raccomandazioni in base ai gusti dell’utente.

Inoltre sarà possibile ascoltare Beats 1, una radio globale in onda 24/7 che trasmetterà da New York, Los Angeles e Londra rispettivamente sotto la supervisione di Ebro Darden degli Hot 97, Zane Lowe e Julie Adenuga.

Ma non è tutto. All’interno del software troveremo anche la nuova funzione Connect, che promette un nuovo livello di interazione tra fan ed artisti. Questo nuovo elemento social consentirà ad ogni artista di avere il proprio profilo e postare contenuti a proprio piacimento, contenuti con i quali i fan potranno interagire ad un livello del tutto nuovo.

Il ruolo di curatore ufficiale di tutto il progetto Apple Music è stato assegnato alla webzine Pitchfork.

Come di regola ormai, le collaborazioni artistiche esclusive di accompagnamento al lancio non mancheranno. Alcune indiscrezioni via BuzzFeed parlano già di una quasi sicura collaborazione con il simpatico Kanye West, che dovrebbe lanciare in esclusiva il suo settimo disco intitolato SWISH proprio sotto le ali di Tim Cook e soci. Kanye è anche uno dei soci fondatori di Tidal, il conflitto d’interesse appare quindi inevitabile, ma nulla è impossibile per chi è in grado di camminare sulle acque.

DrakeThe Weekend, presenti a San Francisco, sono invece i volti scelti per la presentazione-nella-presentazione della rivoluzionaria funzione Connect (citata qualche riga sopra). Accompagnata dal lancio del nuovo singolo Can’t Feel My Face.

Molti altri volti tra i quali (l’immancabile) Pharrel Williams, Chris Cornell, FKA Twigs, Bastille e moltissimi altri  sono già stati scelti per ricoprire altri ruoli tra gli infiniti labirinti di accordi commerciali della Mela.

Vedremo come andrà a finire, la partita è cominciata e la completa rivoluzione delle nostre abitudini musicali ha inizio.